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Dott. Giampiero Genovese
Psicologo Psicoterapeuta, Roma (RM)

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Il Dott. Giampiero Genovese, in linea con le recenti disposizioni, è disponibile a effettuare anche consulenza online. Gli strumenti utilizzati sono: Skype e WhatsApp.

Presentazione del Dott. Giampiero Genovese

Sono il Dott. Giampiero Genovese, Psicologo, Psicoterapeuta, gruppo analista, iscritto all'Ordine degli Psicologi della regione Lazio n. 21622.
Esercito la libera professione presso il mio studio professionale a Roma e online.

Aree di intervento

Lavoro con adolescenti e adulti, in terapia individuale, di coppia, familiare, gruppi di psicoterapia, formazione e supervisione per operatori socio-sanitari.

Mi occupo prevalentemente di:

  • supporto psicologico per adolescenti (crisi evolutive; difficoltà scolastiche);
  • sostegno alla genitorialità (separazioni conflittuali; supporto nei casi di infertilità; percorsi di fecondazione assistita; difficoltà relazionali con i figli; figli con disabilità intellettive e fisiche);
  • sostegno alle coppie in crisi affettiva e progettuale;
  • supporto nelle fasi di cambiamento e situazioni di sospensione decisionale rispetto a partner, casa, paese, professione, orientamento sessuale e di genere;
  • disturbi emotivi: ansia, dipendenze affettive, attacchi di panico, ossessioni, fobie, stati depressivi, controllo della rabbia;
  • traumi (gravi perdite, abusi, violenze, incidenti, calamità naturali, etc.);
  • elaborazione del lutto e accompagnamento nel lutto anticipatorio (prima della morte di un proprio caro);
  • sostegno e riorganizzazione nelle diagnosi di malattia;
  • gruppi terapeutici per le situazioni sopra descritte;
  • formazione e supervisione per operatori socio sanitari.
Il percorso terapeutico
Imperativo etico: "Agisci sempre in modo da aumentare il numero delle possibilità di scelte tue e altrui"
Heinz von Foerster (1973)

Aumentare le possibilità di scelta significa pensare un progetto specifico per quella singola persona, quindi il mio compito è di accompagnare a conoscere e capire il mondo relazionale di quella persona, senza cercare di ricondurla a schemi già noti e protocollati: è il terapeuta che deve entrare nella teoria del mondo della persona che a lui si rivolge, e non il contrario. Questo richiede ascolto e attenzione, e la capacità di riuscire a leggere insieme alla persona il livello relazionale su cui si è creato un arresto, un inciampo nel proprio percorso di vita.

Aumentare le possibilità di scelta significa immaginare e co-costruire insieme alla persona possibilità evolutive diverse, una capacità in parte possibile grazie ai percorsi formativi del terapeuta, ma anche della sua disponibilità ad affrontare con il paziente l'ignoto, ciò che può essere ma che ancora non è, riuscendo a liberarsi dalle aspettative cronicizzate, che siano elaborate dal paziente o ereditate dalle persone per lui significative, e costruire insieme un nuovo progetto esistenziale.
Questo può essere fatto in vari modi, rispettando i tempi e le paure della persona in terapia, la ricerca di sicurezza e di riconoscimento.

Noi siamo costituiti e nutriti, a volte feriti, da relazioni, che riguardano sia il contatto con il mondo esterno, sia il dialogo con il nostro mondo interno.
Ognuno di noi ha la propria mappa che orienta la visione del mondo e determina il modo con cui ci muoviamo, le convinzioni che ci portano a decidere, le paure che ci bloccano in certe situazioni: ridisegnare la propria mappa per scegliere nuove strade, poter riconoscere e sviluppare le proprie risorse, concedersi la possibilità di un posto sicuro dove poter fermarsi per un po' senza rincorrere l'urgenza della quotidianità.
Spesso questo percorso non porta ad eliminare completamente il problema, né a diventare un'altra persona, e tantomeno trovare soluzioni miracolose, ma riesce a trasformare una realtà frustrante in qualcosa che funziona in maniera più adeguata rispetto ai propri bisogni.

Gruppi terapeutici e di auto mutuo aiuto

Organizzo e conduco gruppi terapeutici e di auto-mutuo-aiuto.
Attualmente sono attivi i seguenti gruppi:

  • Gruppo di psicoterapia in presenza
    Gruppo con orientamento psico-dinamico, a lento ricambio dei partecipanti, a cadenza settimanale o quindicinale, con possibilità di ingressi durante l'anno.
    La composizione del gruppo è al massimo di 8 persone, uomini e donne, e in base agli obiettivi terapeutici, può essere composto da persone con età simili o con età diverse.
    La centratura del lavoro è sul superamento di blocchi evolutivi per disagi vari (problemi psicosomatici; ansia; tendenza al perfezionismo; problemi di autostima e di relazione).
    Per l'ingresso al gruppo è necessaria una conoscenza personale del conduttore.
  • Gruppi di auto-mutuo-aiuto per l'elaborazione del lutto in presenza
    Gruppo in presenza, continuo, con ingressi possibili durante ogni periodo dell'anno, con centratura sul lutto per la morte di un proprio caro, per motivi diversi (malattia; incidente; suicidio). I partecipanti sono di diverse età e diversi gradi di parentela.
    Frequenza settimanale. L'ingresso avviene previo incontro di conoscenza con il facilitatore del gruppo. Nel caso di un numero maggiore alle 12 persone, il gruppo si divide per accogliere nuove persone.
Percorso professionale

Il mio percorso umano e professionale è stato abbastanza lungo ma costante, con incontri molto significativi. Provo profonda gratitudine per il mio maestro, il professor Jerome Liss, fondatore della scuola di Biostemica, un approccio psicocorporeo che unisce l'incontro esperienziale con l'altro insieme all'approfondimento della neurofisiologia dell'emozione. Sono stati anni intensi bellissimi, con tante esperienze individuali e di gruppo.

Il secondo incontro fondativo della mia vita professionale è stato quello con il professor Maurizio Andolfi, uno dei pionieri della terapia sistemico-familiare in Italia e nel mondo, nella cui sede di Roma, l'Accademia di Psicoterapia della Famiglia(la parola più importante qui è "Famiglia"), ho svolto per 10 anni significative attività, sia formative, sia cliniche.

Il terzo incontro significativo del mio percorso umano e professionale è stato ed è quello con il professor Corrado Pontalti, la cui originalità di pensiero clinico e il rigore etico con cui osservare i contesti familiari, di gruppo e sociali e comprendere la sofferenza umana hanno costituito per me un approdo fondamentale rispetto alla complessità in cui il terapeuta deve sapersi muovere. Questo orientamento è per me una pratica continua grazie all'appartenenza alla comunità professionale del Laboratorio di Gruppo analisi di Roma, dove scambio esperienze e formazione in un continuo confronto, allenando le capacità di riflettere su me stesso e gli altri.

La mia più lunga collaborazione è quella, che tuttora prosegue, con l'associazione Antea, che dal 1987 assiste pazienti con malattie inguaribili con prognosi infausta, e i loro familiari, attraverso l'approccio delle Cure Palliative. In questi anni ho svolto attività domiciliari e presso l'Hospice, e da 20 anni mi occupo di supporto al lutto e formazione degli operatori. L'esperienza con le persone e le famiglie che si confrontano con la fase del fine vita mi ha insegnato più di quanto potessi sperare nella mia vita, in condizioni spesso di drammaticità insieme a manifestazioni di grande dignità e spessore umano.

Da 30 anni sono impegnato nel volontariato attivo (con persone con disabilità fisica ed intellettiva e i loro familiari; persone in lutto) e come formatore, ed ho contribuito a costituire reti di associazioni nazionali e regionali per il sostegno psico-sociale,come il Coordinamento nazionale per il supporto alle persone in lutto e il Coordinamento regionale del Lazio per la rete dei gruppi di automutuoaiuto. Credo che una comunità solidale favorisca il ben-essere delle persone.

Questi percorsi - insieme alla mia analisi personale - mi hanno permesso di realizzare molto di quel "tirocinio emozionale" che è fondamentale per imparare a prendersi cura degli altri, unendolo a molte esperienze formative e di studio, che da sole tuttavia, non possono essere sufficienti ad essere un terapeuta.

Formazione professionale

Dopo la laurea in Sociologia e Psicologia Clinica conseguita a Roma presso l'università "La Sapienza", mi sono formato con la Società Italiana di Biosistemica, un approccio psicocorporeo, lavorando per anni a fianco del suo fondatore, il professor Jerome Liss a Roma, e poi con il professor Maurizio Stupiggia a Bologna, che mi ha permesso di sviluppare un approccio ecologico e sociale, lavorando in vari contesti, sia clinici che formativi (problemi alcool correlati; malattie croniche degenerative; gruppi esperienziali di crescita e sviluppo personale per operatori socio-sanitari).

Ho frequentato vari corsi e master sull'approccio sistemico-familiare, entrando a far parte di un'équipe clinica presso l'Accademia di Psicoterapia della famiglia di Roma, sviluppando anni di esperienze nel lavoro con le coppie e le famiglie (crisi di coppia, disagi familiari, lutti traumatici).

Mi sono specializzato presso la scuola C.O.I.R.A.G. di Roma come Psicoterapeuta ad orientamento analitico, individuale e di gruppo, sviluppando una particolare attenzione a come i gruppi cui apparteniamo dalla nascita (quello familiare, amicale, professionale), influenzano i nostri valori e i significati che diamo agli eventi di vita.

Ho conseguito un master in Psico-oncologia presso l'Università Cattolica di Roma, e vari corsi di perfezionamento in Gruppi Balint e dinamiche d'équipe, integrando la conoscenza teorica con l'esperienza concreta nel contesto delle Cure Palliative presso l'associazione Antea, dove attualmente coordino il Servizio di Supporto al luto attraverso gruppi di auto aiuto e counseling psicologico.

Ho integrato questa esperienza con il training sulla Compassion Focused Therapy, un percorso di consapevolezza sull'accettazione delle proprie vulnerabilità e sulle possibilità di utilizzarle in modo funzionale al proprio percorso.

Ho completato la formazione nell'approccio EMDR (desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari). L'EMDR è una tecnica psicoterapeutica strutturata, utilizzata nel trattamento di diverse psicopatologie e problemi legati sia ad eventi traumatici (morti, aggressioni, incidenti, violenze), sia a traumi relazionali meno drammatici ma emotivamente stressanti, che limitano l'espressione delle proprie potenzialità.

Docenze

Mi sono occupato di progettazione e docenza per vari corsi. Nello specifico:

  • Corso di formazione su "L'Automutuoaiuto e la facilitazione dei gruppi". Progettazione e docenza del dottor Giampiero Genovese, organizzato insieme al Coordinamento regionale del Lazio delle associazioni sull'auto-mutuo-aiuto.
  • Docente presso la Scuola di Specializzazione in "Psicologia del Ciclo di Vita", presso l'Università "La Sapienza" di Roma.
  • Docente presso l'Università Campus Bio-Medico al Master di 2° livello in Cure Palliative.
  • Docente al seminario sui "Gruppi di auto mutuo aiuto" all'interno del corso di laurea triennale in Scienze e tecniche psicologiche, Facoltà di Medicina e Psicologia, Università "La Sapienza", Roma
  • Progettazione e docenza del corso di formazione per gli assistenti sociali dell'Inail di Roma, su "L'attivazione e la facilitazione di gruppi di automutuoaiuto".
  • Progettazione e docenza del corso di formazione "Aiutare ad aiutarsi: il counseling nelle Cure Palliative".
Pubblicazioni
  • G. Genovese, "Come nasce un gruppo di autoaiuto: storia di una formazione partecipata", pubblicato nel libro "I giorni rinascono dai giorni. Condividere le perdite in un gruppo di auto-mutuoaiuto", Edizioni Paoline, 2007
  • G. Genovese: "I confini della relazione, i confini della formazione", nel libro "Il benessere nelle Emozioni", La Meridiana, 2009
  • G. Genovese, "Raccontare il dolore: percorsi e modalità di elaborazione dei lutti nei gruppi di automutuoaiuto", in "Il lutto in psicologia clinica e psicoterapia", Centro Scientifico Editore, 2008
  • G. Genovese, "La facilitazione nell'incertezza: un'esperienza nelle cure di fine vita", in "La Facilitazione in Sanità", il Pensiero Scientifico Editore Roma, 2011
  • G. Genovese ed altri, "Ricostruire lo scenario vitale intorno alla morte" in Chianura P, Chianura L, Fuxa E, Mazzoni L (eds), "Manuale clinico di terapia familiare", Vol. 2, Franco Angeli, Milano 2011
  • G. Genovese ed altri, "Famiglie, Lutto, Resilienza", in "Dopo la notizia peggiore. Elaborazione del morire nella relazione", Piccin editore, Padova, 2011
  • G. Giampiero, "Il counseling e la relazione d'aiuto", nel libro "Biosistemica, la scienza che unisce", ed. Franco Angeli, 2015
  • G. Giampiero, "Elaborare l'esperienza del terremoto", online, presso Ordine Psicologi del Lazio, 2017
  • G. Giampiero e i membri del Gruppo di Lavoro "Cure Palliative e Terapie del Dolore" (Ordine Psicologi del Lazio), del Documento: "Conoscere la legge n. 219/2017: norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento. Documento e Glossario pensati per: cittadino, persona-paziente, familiare e operatore sanitario", febbraio 2019
Come contattami

Ricevo a Roma in via La Spezia 127/b, zona San Giovanni.

Per contattarmi, per informazioni o un per fissare un colloquio conoscitivo, può chiamare il numero 348.05...348.0515871 oppure inviare un'email dal modulo di contatto in questo spazio.
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