Articolo pubblicato il 1 Agosto 2017.
L'articolo "Non mi fermo mai! Vita frenetica, stress e ricadute sul benessere psicologico" tratta di: Crescita personale e Stress.
Articolo scritto dalla Dott.ssa Valentina Moneta.
"Non sempre chi si ferma è perduto, a volte fermarsi serve a ritrovare se stessi"
(M.S.)I ritmi e la quotidianità della vita di oggi ci portano a correre senza fermarci mai. Il lavoro, il fidanzato, la famiglia, la palestra, il week end fuori con gli amici, ritornare e ricominciare di nuovo, l'agenda che scoppia di impegni, gli unici buchi rimasti liberi li riempiamo fino a scoppiare. Ma chi scoppia, l'agenda o noi?
Siamo "sovraffollati", carichi di impegni, doveri e piaceri, sempre a rincorrere una metro, un autobus. Parcheggiamo l'auto e corriamo. Mangiamo e corriamo. Facciamo la spesa e corriamo.
È una gara di atletica leggera? Una corsa ad ostacoli?
No! La vita dovrebbe essere fatta di momenti di pausa, momenti in cui ci si concede anche di restare "inattivi", seduti a non far nulla, se può esserci utile a rilassarci e recuperare le energie. Perché ci riduciamo a correre 24 ore su 24?Perché facciamo fatica a sentirci "fermi"?
Cosa ci obbliga a incastrare gli appuntamenti e gli impegni uno dietro l'altro, senza sosta?
Sicuramente i cambiamenti sociali, il lavoro sempre meno stabile, il doversi mostrare sempre attivi e propositivi, ci portano a non staccare mai. La società ci chiede efficienza, risultati, produzione, instancabilità.
Ma non solo. Correre ci concede di non soffermarci a pensare, a riflettere, cosa che potrebbe portarci ad osservare cose di noi che non ci piacciono, cose che non vogliamo accettare della nostra vita.Ma come possiamo decidere di fermarci?
Dobbiamo imparare ad ascoltarci, a rispettare i nostri tempi individuali. Ognuno di noi è diverso dall'altro, ognuno ha bisogno dei propri tempi, non tutti sono fatti per correre sempre!
E poi, diciamoci la verità: sembriamo dei robot alla ricerca della perfezione quando corriamo e rincorriamo.Fermiamoci ogni tanto, il che non vuol dire essere fannulloni, perdere tempo in attività superficiali, anzi! Vuol dire rispettare le proprie capacità, il proprio corpo, il proprio cervello.
Ne guadagneremo certamente in salute, prevenendo disturbi legati all'ansia e allo stress, sempre più frequenti negli ultimi anni. E se poi, fermandoci e osservandoci, notiamo qualcosa che non ci piace di noi e della nostra vita, allora può essere questo il momento giusto per pensare ad un cambiamento, ad una svolta.
Fermarsi può voler dire preservare il nostro benessere psicologico!Per approfondire
- La malattia di Alzheimer: che fare? di Dott.ssa Cristina Buccheri
Argomenti principali: Burnout, Stress e La Famiglia.- "Stress da Assistenza" di Dott.ssa Cristina Buccheri
Argomenti principali: Burnout e Stress.- Lo stress è un prezioso alleato. Come imparare a guidarlo di Dott.ssa Monica Mutti
Argomenti principali: Stress.