L'evento dal titolo "Perdere peso senza diete? ... è possibile!" si è già svolto.
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Perdere peso senza diete? ... è possibile! è un evento che tratta di: Immagine Corporea e si svolge a Parma (PR).
Da molti anni, l'obesità è considerata la malattia cronica più importante del III millennio. Interessa oltre il 50% della popolazione adulta delle civiltà industrializzate ed è una vera e propria Epidemia globale.
L'obesità infantile è in continuo aumento e, in molti Paesi europei, un bambino su cinque è affetto da obesità o sovrappeso.
Un preoccupante dato di fatto è rappresentato dalla persistenza dell'obesità infantile nell'età adulta, con conseguente aumento dei rischi per la salute. Un altro aspetto del problema è quello delle ripercussioni psicologiche: infatti, l'obesità infantile comporta spesso una diminuzione dell'auto-stima e persino sindromi depressive. È necessario quindi un rapido cambiamento culturale ed operativo per contrastare l'obesità.
Mangiare non è solo un atto meccanico, ma un complesso sistema legato a stimoli biologici (ormonali, digestivi e metabolici), psicologici e culturali ed è necessario considerare anche il consumo calorico. Occorre quindi un intervento multi-dimensionale.
La prescrizione di diete senza tener conto degli aspetti psico-sociali ha come effetto finale l'ulteriore e continuo aggravamento del peso e delle sue conseguenze: le diete fanno ingrassare. Prescritte spesso secondo il criterio di una rapida perdita di peso, esse non portano ad una stabilizzazione e mantenimento del peso raggiunto con conseguente recupero dei chili perduti e, in alcuni casi, con il raggiungimento di un peso superiore a quello iniziale (Sindrome dello Yo-Yo).
Il risultato? Senso di colpa, convinzione di essere causa del proprio male, senso d'impotenza e di fallimento, vissuto d'incapacità, paura di essere condannati a rimanere così come si è.
Le diete, infatti, dicono ciò che si può e non si può mangiare, senza intervenire su ciò che ci spinge a mangiare quello che non dovremmo.
Noia, abitudine, senso di vuoto, rabbia divengono spesso spinta al cibo.
L'obiettivo da porsi è di arrivare ad un'alimentazione che risponda al fabbisogno biologico segnalato dalla fame-sazietà.
Alcune tecniche cognitivo-comportamentali, nell'ambito di un percorso di educazione alla gestione del peso corporeo, permettono di perdere peso senza soffrire la fame, senza l'evitamento di cibi "proibiti", attraverso l'individuazione e la modificazione di abitudini alimentari scorrette, delle credenze sugli alimenti "ingrassanti" e dello stile di vita; senza trascurare i significati che l'individuo attribuisce al cibo e l'associazione tra cibo ed emozione.
Obiettivo fondamentale è quello di modificare le componenti emotive e psicologiche che influenzano il comportamento alimentare; è quello inoltre di ritrovare il proprio equilibrio ed il benessere psico-fisico.
Aperto a tutti.