L'evento dal titolo "Laboratori di Narrazione di Sé attraverso la fotografia e le immagini della propria vita" si è già svolto.
Provincia di Ravenna
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Laboratori di Narrazione di Sé attraverso la fotografia e le immagini della propria vita è un evento che tratta di: Creatività, Intelligenza Emotiva, Immagine Corporea e Arteterapia e si svolge a Lugo (RA).
I laboratori consistono in 3 incontri individuali o collettivi (massimo 3 partecipanti), della durata di un'ora e mezza ciascuno, nel corso dei quali vengono utilizzate, sulla base di indicazioni e compiti stabiliti prima dell'inizio degli incontri, delle fotografie di sé, della propria storia di vita e della propria famiglia. Questa immagini vengono utilizzate durante gli incontri come "facilitatori non verbali", cioè come strumenti che consentono di stabilire connessioni significative con memorie, pensieri e sentimenti sepolti profondamente nel subconscio. Tutti aspetti questi che le sole interviste o domande verbali non sarebbero capaci di portare alla luce in così breve temo e con tanta immediatezza.
Le immagini utilizzate nel corso dei laboratori non vengono valutate per il loro pregio artistico o per la loro adeguatezza da un punto di vista estetico, ma unicamente nei termini di rilevanza emotiva e significato rappresentativo per il soggetto che le porta e utilizza (autoscatti, foto di viaggio, album di famiglia, foto di gruppo).
Il concetto che sta alla base di queste tecniche, definite "foto-proiettive", è che osservando e descrivendo una fotografia, e reagendo ad essa, le persone sono spesso in grado di entrare in contatto con forti sentimenti, che sono solitamente celati da forti difese cognitive, quali negazioni e razionalizzazioni. Il modo in cui ciascuno di noi da senso a un'immagine, che sia scattata da altri o che sia scattata da noi - anche solo col telefonino - è lo specchio di come ciascuno è e vive nel mondo che lo circonda. Il significato non è nella fotografia, che reca in sé solo dei dettagli visivi ma il significato è dato da chi sta guardando l'immagine. Il modo in cui io do senso alla fotografia è lo specchio di come io sono nel mondo che mi circonda. L'incontro con la fotografia è allora anche metafora dell'incontro con la vita: si parla per questo di "foto-proiezione".
Le tecniche foto-proiettive consentono di bypassare i sistemi di controllo verbale conscio, e allo stesso tempo permettono al linguaggio inconscio - metaforico e simbolico - di emergere. Il loro uso è molto utile per finalità di autoconsapevolezza ed empowerment e adatto a chi voglia acquisire una migliore comprensione dei processi inconsci che guidano la propria vita, ed è particolarmente efficace nell'accrescimento di autostima e fiducia in sé stessi. È solo quando si diventa pienamente coscienti degli aspetti inconsci della propria vita che si è in grado di comprendere i meccanismi e i sentimenti associati; e nella misura in cui questi sono compresi, riconosciuti e integrati fra loro, si può - se lo si desidera - cambiarli.