Articolo pubblicato il 1 Dicembre 2009.
L'articolo "Il disturbo ossessivo compulsivo: l'arte del controllo" tratta di: Disturbo Ossessivo Compulsivo e Terapia Strategica.
Articolo scritto dal Dott. Davide Algeri.
Il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) è caratterizzato dalla presenza di pensieri ossessivi associati a compulsioni (particolari azioni o rituali da eseguire). Alla base del DOC vi è principalmente il tentativo di ridurre o controllare una paura e/o il pensiero, attraverso l'utilizzo di rituali di pensiero, formule o compulsioni.
Una piccola nota: mentre nel disturbo ossessivo si cercano di controllare i pensieri, cercando di scacciarli o controllarli e più si controllano, più se ne perde il controllo, nel disturbo ossessivo-compulsivo, il controllo funziona bene attraverso i rituali (compulsioni), e proprio per questo motivo si finisce per non poterne più fare a meno.
Secondo il DSM-IV, il DOC è caratterizzato da sintomi ossessivi e/o compulsivi (pensieri e/o comportamenti) che diventano fonte di marcata sofferenza per il paziente, comportando un enorme spreco di tempo (più di un'ora al giorno) e interferendo con le normali attività quotidiane e con il funzionamento sociale e lavorativo del soggetto.
I criteri diagnostici suggeriti dal DSM-IV prendono in considerazione cinque punti:
Il paziente affetto da DOC non si lamenta in particolare dell'ansia, ma piuttosto delle ossessioni e dei suoi rituali ripetitivi.
L'ansia si manifesta solamente se si interferisce nei rituali messi in atto per difendersi dalle ossessioni. Questi rituali, sono profondamente importanti e devono essere eseguiti in particolari modi per evitare conseguenze negative e per impedire all'ansia di prendere il sopravvento. Può capitare che il paziente sia convinto che i rituali siano solo un effetto del disturbo, ma anche in quel caso non riesce comunque ad ignorarli.
Le compulsioni si riferiscono ad azioni eseguite dalla persona, normalmente in modo ripetitivo, al fine di opporsi (inutilmente) al pensiero o ai pensieri ossessivi. Nella maggior parte dei casi questo comportamento diventa talmente regolare che l'individuo non lo ritiene un problema degno di nota. Le comuni compulsioni includono, in modo eccessivo, comportamenti come il lavarsi, il controllare, toccare, contare o sistemare e ordinare; altre possono essere comportamenti rituali che l'individuo esegue in quanto convinto che abbasseranno le probabilità che una ossessione si manifesti. Le compulsioni possono essere osservabili (come il lavarsi le mani), ma possono anche essere riti mentali come la ripetizione di parole e frasi o il conto.
Nello specifico i rituali possono essere:
Un'efficace trattamento per il disturbo ossessivo-compulsivo è la terapia breve strategica, attraverso la quale si lavora prima sull'ansia e poi sulla fobia, intervenendo sulle precauzioni, sull'evitamento e sul controllo (rituali), attraverso stratagemmi che permettano di contenere il pensiero, tecniche paradossali come la prescrizione del sintomo, con l'uso del "piccolo disordine che mantiene l'ordine" e di controrituali.