Articolo pubblicato il 22 Luglio 2013.
L'articolo "Finalmente smetto di fumare!" tratta di: Le Dipendenze e Smettere di Fumare.
Articolo scritto dalla Dott.ssa Francesca Chiarini.
«Dottoressa vorrei smettere di fumare, ma proprio non ci riesco!».
Ecco cosa mi sento dire spesso.
Ma quando si parla di tabagismo cosa si intende?
«Il tabagismo è una condizione patologica caratterizzata dalla necessità quotidiana di assumere fumo di tabacco. L'abitudine al fumo è una tossicodipendenza che si manifesta con tolleranza, sindrome di astinenza, difficoltà a smettere di fumare e uso della sostanza nella consapevolezza dei gravi rischi per la salute» (American Psychiatric Association - DSM IV).
Un dato poco risaputo inerente alla nicotina è che questa è riconosciuta come settima droga al mondo e il fumo attivo è la principale causa di morte evitabile in Occidente. Gli ultimi rapporti dell'Osservatorio sul fumo del Ministero della Sanità ci informano che sono circa 80.000 i decessi all'anno dovuti al fumo nel nostro paese. Questo significa che in Italia muoiono circa 220 persone al giorno a causa del tabagismo. Lo sapevate?
Il fumo causa moltissime patologie, principalmente tumori, malattie respiratorie e cardiovascolari, ma anche disturbi della funzione erettile, aborti, infertilità, difficoltà legate al sonno, problemi a occhi e orecchie, ecc. Smettere di fumare è difficile, quasi per tutti, proprio perché è una dipendenza fisica ma anche psicologica.
A volte si riesce per brevi o anche lunghi periodi, ma capita spesso di ricaderci e riprendere a fumare con ritmi più intensi di prima.
Pensate un attimo... Come avete iniziato a fumare?
Spesso la prima sigaretta ha un sapore disgustoso, eppure la stessa in breve tempo diviene irrinunciabile. Come si spiega?
Nel tempo si diventa dipendenti fisicamente e psicologicamente.
La prima forma di dipendenza, quella fisiologica, in realtà dà sintomi abbastanza leggeri. Riflettete. La notte si riesce a dormire tranquillamente senza fumare e non ci si sveglia per i sintomi dell'astinenza.
Allora perché di giorno invece si sente la necessità di accendere spesso la sigaretta? Già, perché?
Le risposte in genere sono: «Mi rende più sicuro». «Mi tranquillizza». «Allevia la noia». «La sigaretta è la mia migliore amica». «Fumare mi piace, mi piace l'odore e il sapore del fumo». «Fumo sigarette leggere e il rischio è minimo» (sbagliato!). «Mi piace la gestualità».
Queste sono alcune delle motivazioni principali delle persone, sono ancoraggi mentali su cui si deve lavorare.
È necessario vincere la paura, smettere di fumare porterà solo benefici e nessuno svantaggio. I motivi per impegnarsi in questo percorso sono innumerevoli, ne cito solo alcuni:
Proviamo a considerare la situazione dal punto di vista economico: considerando il costo di un pacchetto di sigarette (che varia indicativamente dai 4,00 ai 5,00 euro), se si fuma un pacchetto al giorno la spesa settimanale potrà variare dai 28,00 ai 35,00 euro, quindi in un mese si spenderanno dai 120,00 ai 150,00 euro, all'anno dai 1.440,00 ai 1.800,00 euro e quindi nei prossimi 5 anni la cifra spesa andrà dai 7.200,00 ai 9.000,00 euro (!).
Se invece si fuma "solamente" mezzo pacchetto al giorno la spesa varierà all'incirca tra i 720,00 e gli 800,00 euro all'anno e nei prossimi 5 anni dai 3.600,00 ai 4.000,00 euro (!). Pensiamo a quanto si risparmierà negli anni a venire e a quante cose si potranno fare con quegli stessi soldi.
Pensiamo anche che in questi calcoli non si sono considerate le spese mediche per le malattie che sono legate al fumo e nemmeno il denaro necessario per i conseguenti farmaci.
Smettere di fumare quindi è un risparmio in soldi e un guadagno in salute.
Il Trattamento Psicoterapeutico Integrato è uno dei percorsi che si possono provare per smettere di fumare. Quest'ultimo si differenzia dai trattamenti farmacologici in quanto non si limita ad intervenire sulla dipendenza fisica dalla nicotina, ma lavora sulle componenti psicologiche e aiuta a riattivare le risorse degli individui. Non è prevista assunzione di farmaci o sostituti della nicotina, quindi sono esclusi eventuali effetti collaterali. Come trattamento è stato applicato nel corso di cinque anni di sperimentazione su un gruppo di 120 fumatori con follow-up (sedute di richiamo) a 3 mesi, 6 mesi ed 1 anno di distanza dalla conclusione della terapia.
Il livello di efficacia riscontrato su questo campione è molto soddisfacente; la cessazione della dipendenza è avvenuta nel 90% dei casi con un 12% di ricadute. Sono richieste mediamente 6-8 sedute di un'ora di psicoterapia, esclusivamente individuale, da svolgersi nel corso di 4-6 settimane. Ci sono anche altre possibilità ovviamente, basta informarsi su quello che la propria realtà cittadina mette a disposizione in genere; l'importante è cominciare un nuovo percorso verso il proprio benessere. Tutti, quando riescono a smettere di fumare, si dicono soddisfatti e felici, allora forse vale la pena provare!