Articolo pubblicato il 17 Marzo 2014.
L'articolo "Genitori e figli: comunicare l'empatia!!!" tratta di: Comunicazione, La Famiglia e Educazione dei Figli.
"I grandi non capiscono mai niente da soli
e i bambini si stancano a spiegargli tutto ogni volta".
(Tratto da "Il Piccolo Principe" di Saint Exupéry)
Spesso "i grandi" interpretano il mondo con i propri occhi, ma per capire cose ci vogliono realmente comunicare i "piccoli" dobbiamo ascoltare le loro parole ed entrare nel loro mondo!!! Se non riusciamo a capire allora la comunicazione si fa sempre più difficile: i figli potrebbero sentirsi incompresi e reagire con rabbia, silenzi, risposte incomprensibili o giustificazioni.
La comunicazione diventa efficace se si cerca di comprendere il punto di vista dei figli, i loro sentimenti, le loro idee, la loro vita...
In questo modo si creano condivisione e complicità ed è più facile capire e rispondere ai loro bisogni.
"I bambini vogliono essere ascoltati con occhi gentili, con occhi spalancati!".
(Beatrice Alemagna)
Osservare con curiosità e rispetto i bambini, mostrare interesse per i contenuti che ci portano, provare ad entrare in contatto con le loro emozioni.
I bambini hanno bisogno di parlare ma per farlo devono trovare chi li ascolta senza giudicare, hanno bisogno di un contenitore che sappia accettare la loro emozioni e che li aiuti ad esprimersi.
La comunicazione con i bambini dovrebbe essere tale da fornirgli un vocabolario adatto a parlare delle loro emozioni.
Alcuni atteggiamenti che aiutano il bambino ad aprirsi e comunicare:
Dunque per comunicare bene bisogna saper ascoltare, cioè ascoltare in modo empatico, non giudicante, in un clima di accettazione e apertura.
I genitori possono attingere dalle proprie esperienze, ripescare nella proprio memoria il bambino che sono stati, cosa amavano fare, dove giocavano, con chi piaceva stare, da quali figure importanti sentono di aver imparato di più, etc. Nella nostra storia c'è il nostro modo di stare con l'altro e anche la nostra preparazione!!!
Le proprie esperienze alcune volte possono non bastare, in quanto i genitori devono svolgere compiti educativi sempre più complessi e frequentemente si sentono smarriti e senza strumenti. Per questo diventa importante non chiudersi in se stessi ma usufruire dei momenti di informazione, riflessione, confronto che spesso la scuola e i servizi offrono.
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