Articolo pubblicato il 13 Giugno 2014.
L'articolo "Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo: quando la razionalità diventa patologia" tratta di: Sostegno Psicologico e Disturbo Ossessivo Compulsivo.
Articolo scritto dalla Dott.ssa Laura Cazzaniga.
"Per gli ossessionati non c'è scelta: l'ossessione
ha già scelto per loro, prima di loro".
E.M. Cioran
Cosa si intende per Disturbo Ossessivo-Compulsivo?
Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC) è un disturbo d'ansia caratterizzato dall'irrefrenabile compulsione a mettere in atto comportamenti o pensieri in modo ripetitivo e ritualizzato che, data la pervasività e regolarità con cui si presentano, possono compromettere in maniera più o meno grave il normale svolgimento della vita quotidiana dell'individuo.
Recenti studi hanno rilevato che oltre il 5% della popolazione generale soffre di DOC e arriva al punto da richiedere una terapia.
Secondo il DSM IV (Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, IV edizione) alla base di tale patologia vi sarebbe il bisogno da parte dell'individuo di avere il controllo costante sulla realtà.
Tale controllo trova espressione in una serie di azioni o pensieri rituali e la loro ripetizione ridondante svolge il ruolo di rassicurazione per l'individuo nei confronti di ciò che accade e potrebbe accadere.
Come si sviluppa il DOC? Quali sono i meccanismi che lo mantengono?
La logica sottostante al DOC è che pensieri o azioni, che possono essere considerati una maniera sana di avere il controllo sulla realtà, se ripetuti in maniera esasperata diventano una compulsione irrefrenabile.
Quei comportamenti che prima erano funzionali e adattivi diventano disfunzionali e assurdi: la razionalità diventa patologia.
Il DOC si forma solitamente a partire da una fobia, che il soggetto cerca di fronteggiare attraverso la ripetizione di pensieri e/o comportamenti ritualizzati che producono un effetto sedativo nei confronti della paura iniziale.
Il tentativo di controllo è talmente ben riuscito che porta il soggetto a ripetere questi rituali ogni qualvolta si trova nelle condizioni in cui percepisce che la paura sta per sopraggiungere, oppure a evitare le situazioni ritenute "minacciose". Queste tentate soluzioni che inizialmente sembravano funzionare innescano un circolo vizioso dal quale sembra impossibile uscire: i rituali diventano qualcosa di cui il soggetto non può più fare a meno, pena l'essere travolto dall'ansia e dal panico.
Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo può assumere svariate forme; nonostante ciò è possibile individuarne alcune macro-categorie:
Per uscire da questo disturbo è indispensabile rivolgersi a uno specialista.
Attraverso un intervento psicologico è possibile trattare questa patologia: a partire da un'analisi dettagliata delle dinamiche e delle tentate soluzioni disfunzionali che una persona mette in atto, si struttura un piano terapeutico volto a interrompere il circolo vizioso entro il quale la persona risulta invischiata.
A tale scopo lo Psicologo utilizzerà specifici strumenti e strategie comunicative che condurranno la persona a sperimentare concretamente, attraverso esperienze guidate, il cambiamento, non solo in seduta ma anche nella sua vita reale.