Articolo pubblicato il 26 Febbraio 2016.
L'articolo "Alimentazione fuori controllo" tratta di: Disturbi Alimentari e Binge Eating.
Articolo scritto dalla Dott.ssa Annalisa Poiana Mosolo.
Nell'ambito dei problemi caratterizzati da un rapporto conflittuale con il cibo, ha fatto recentemente la sua comparsa un disturbo connotato dalla tendenza irrefrenabile ad abbuffarsi accompagnata dalla sensazione di perdere completamente il controllo di se stessi.
Per chi soffre di questo disturbo il cibo rappresenta il proprio peggior nemico, da cui stare il più possibile alla larga. Mangiare non è mai piacevole, tanto meno quando ci si abbuffa. Le abbuffate vengono, infatti, subite come una bruciante sconfitta, a dimostrazione della propria incapacità di resistere alle tentazioni. C'è chi durante un'abbuffata si ingozza di qualsiasi cosa abbia in casa, cercando perfino il cibo nella spazzatura se ce ne fosse il bisogno, ingerendo migliaia di calorie in poco tempo.
L'alimentazione incontrollata è un disturbo caratterizzato in realtà dal successo nel riuscire a controllare la propria alimentazione per un lungo periodo di tempo, a cui però segue puntualmente una fase di abbuffate senza controllo. L'alternanza di questi due momenti distinti, caratterizzati dal controllo e dalla perdita di peso a cui fanno seguito la perdita di controllo e il recupero di tutti i chili persi, possono costituire l'inizio di un circolo vizioso che intrappola la persona nel cosiddetto Binge Eating Disorder.
Le abbuffate sono la conseguenza del fatto che ogni qualvolta la persona perde il controllo e si abbuffa, il controllo diventa più rigido. Per un periodo ci si riesce a trattenere, ma poi ripartono le abbuffate e si torna al punto di partenza, in un alternarsi senza fine di periodi di dieta rigida e periodi di alimentazione fuori controllo. La subdola trappola nascosta in questo problema consiste in un controllo troppo rigido esercitato sul cibo per evitare di cadere in facili tentazioni.
I regimi dietetici restrittivi ed ipercontrollati rappresentano modalità estremamente inefficaci per perdere peso ed altamente rischiose per il proprio benessere fisico e psicologico, costituendo il terreno fertile per lo sviluppo di un disturbo alimentare di tipo anoressico o bulimico. Spesso chi crede che sia necessario rinunciare al piacere del cibo per poter dimagrire, esclude dalla propria alimentazione i cibi che più gli piacciano, privilegiando alimenti sani e poco appetitosi. In questo modo, però, finisce per desiderare maggiormente proprio ciò di cui si è privato, con la conseguenza inevitabile di cadere in tentazione e cedere ai "peccati di gola" nel corso di abbuffate sempre più irrefrenabili.
Nel caso del Binge Eating, anche se l'astinenza e il digiuno appaiono come il modo migliore per perdere peso, è proprio l'ossessione per le diete che spinge la persona a cadere in tentazione, ad abbuffarsi e ad ingrassare. Ciò che inizialmente sembra funzionare si tramuta con il tempo proprio in ciò che la persona sta cercando di combattere. Chi soffre di questo disturbo non si accorge che in realtà è il digiuno il combustibile che lo alimenta e mantiene in vita. Questo dal momento che, paradossalmente, più la persona si costringe a digiunare o a mangiare meno, più rende inevitabile il fatto di abbuffarsi.
La maggior parte delle persone con questo disturbo ritiene che il problema sia l'incapacità di controllare le proprie abitudini alimentari, ignorando il fatto che invece è proprio l'ossessione per il controllo del cibo e del peso, attraverso un regime dietetico eccessivamente restrittivo, che le conduce a perdere il controllo e ad abbuffarsi.
La Psicoterapia è fortemente indicata per questo tipo di problema, così come per tutti i disturbi alimentari. Il terapeuta aiuta la persona a scoprire che le abbuffate sono l'effetto controproducente di un'alimentazione eccessivamente rigida e restrittiva, guidandola a costruire un nuovo equilibrio nel rapporto con il cibo, più flessibile e piacevole.