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Articolo di psicologia: «Relazioni, amore e vita di coppia: il tradimento emotivo»

Infedeltà e tradimento emotivo: l'illusione "siamo solo amici"

Articolo pubblicato il 10 Maggio 2019.
L'articolo "Infedeltà e tradimento emotivo: l'illusione "siamo solo amici" " tratta di: Relazioni e Amore e Vita di Coppia.
Articolo scritto dalla Dott.ssa Cristina Mencacci.

Si sente spesso parlare di tradimento emotivo, che sembra stia diventando più frequente dell'infedeltà vera e propria. Di cosa si tratta? Come accade? Come si evolve?

Cosa significa "tradire emotivamente"?

Il tradimento emotivo consiste nel frequentare una persona con cui s'instaura una relazione affettiva fuori del rapporto ufficiale, senza rapporti sessuali.
In apparenza può sembrare un'amicizia o un legame di simpatia; in realtà è sostenuto da un feeling profondo e da intensi sentimenti, tanto da poterlo definire una forma di infedeltà.

Alla base del tradimento emotivo vi è l'esigenza di ricavarsi degli spazi personali rispetto al legame ufficiale che, per svariati motivi, attraversa una fase imperniata sul distanziamento e l'abitudine. Tuttavia, le persone coinvolte non pensano di separarsi dal partner, ma nemmeno di privarsi dell'appagamento procurato dalla nuova conoscenza.

Spesso, quando la reazione si protrae nel tempo, si pongono le premesse per oltrepassare la soglia del platonico e approdare ad un tradimento sessuale.
Il tradimento emotivo è vissuto in modo più consapevole dalle donne rispetto agli uomini, resistenti a concepire in esso una forma d'infedeltà.

L'autoinganno "siamo solo amici"

Il tradimento emotivo è una forma insidiosa d'infedeltà, poiché si presenta sotto la parvenza di un'amicizia e, chi ne è coinvolto, tende a giustificarsi con l'illusione "siamo solo amici…". Questo fallace autoinganno ha la funzione di convincere se stessi ed illudersi circa l'innocenza del nuovo rapporto e, quindi, giustificare la presenza della nuova conoscenza nella propria vita, proseguendo la sua frequentazione.

I confini tra amicizia "normale" e "affettuosa" permangono solo nella fase iniziale del rapporto. In breve tempo il sentimento va definendosi in maniera sempre più chiara, assorbendo i pensieri, suscitando emozioni e stimolando il desiderio di vicinanza e contatto. È la persona coinvolta che, proprio per non dovervi rinunciare, lo razionalizza e ne ridimensiona la consistenza. Per questa ambivalenza, la nuova conoscenza è nascosta al partner, cosa che non si verificherebbe se veramente fosse un'amicizia neutra e inoffensiva.

Se pensate di essere coinvolti in questo tipo di situazione, potete porvi una semplice domanda: "con questa persona mi comporterei come mi sto comportando se fosse presente il mio partner o qualche amico comune?".
Se la risposta è negativa, significa che in questo rapporto c'è qualcosa che va oltre un'amicizia ed è illusorio qualificarla come tale.

Come accade e come si manifesta?

Il tradimento emotivo nasce per lo più da un incontro casuale, frequentando i posti abituali (lavoro, attività sportive, interessi di vario tipo).
La fase iniziale comporta una simpatia magari unita ad attrazione per qualcuno che, contraccambiando queste sensazioni, stimola il desiderio di approfondire la conoscenza.
Nel proseguo, s'instaura un feeling sempre più forte che, senza rendersene conto, trascina, fino ad arrivare al momento in cui non si può più fare a meno di questa persona.

Le conseguenze sono più rischiose, rispetto alla relazione sessuale, perché il tradimento emotivo si fonda su una connessione più profonda e l'intesa tra i partner è incentrata su un'avvolgente intimità interiore.
Questo tipo di legame comporta la definizione di uno "spazio emozionale", connotato da complicità, comprensione e interesse reciproci. La vicinanza fisica e emotiva della nuova conoscenza infonde un appagante senso di benessere e consente il riaffiorare di quelle emozioni che sembravano dimenticate, sprigionando una nuova energia e vitalità.
I sentimenti provati sono gli stessi dell'innamoramento, pertanto si formano le premesse per una storia d'amore e, se il rapporto si protrae nel tempo, l'incontro fisico sembra inevitabile.

Quando si è esposti al tradimento emotivo?

Il tradimento emotivo sorge nei momenti in cui il rapporto ufficiale attraversa una fase di freddezza o di conflitto. La vita di coppia, ormai incentrata su una comunicazione legata a questioni contingenti e di stampo pratico, è spogliata dei requisiti di calore e intimità.

La nuova amicizia permette di recuperare e compensare quelle parti affettive inibite e estromesse dalla routine del legame ufficiale, per questo diventa essenziale per il benessere interiore. La natura del nuovo rapporto rende la vita di coppia ancora più limitante, amplificando i sentimenti e le emozioni verso l'altra persona.
Inoltre, questa forma di relazione, essendo priva di rapporti sessuali, consente di evadere da quella ufficiale, senza l'idea di comprometterla né l'intenzione di chiuderla.

Si può uscire da questa situazione?

Come esposto, il tradimento emotivo comporta un legame molto intenso, per cui una volta instaurato non è facile scioglierlo, poiché implica privarsi di una persona che manifesta un affetto sincero ed assicura considerazione e disponibilità.
Un primo passo potrebbe essere quello di cercare di comprendere cosa sia prioritario in una relazione e quanto questa nuova amicizia corrisponda a ciò che si desidera realmente, oppure sia solo finalizzata a supplire le carenze del rapporto di coppia.

Molto dipende dalla fase che sta attraversando il legame con il partner, da quali dinamiche l'hanno compromesso e, soprattutto, se sussiste e in quale misura l'intenzione e la volontà di riallacciarlo e ricostruirlo.

"Si può essere innamorati di diverse persone per volta, e di tutte con lo stesso dolore, senza tradirne nessuna".
(Gabriel Garcia Marquez)

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