Articolo pubblicato il 20 Aprile 2020.
L'articolo "I caregivers ai tempi del Covid-19" tratta di: Caregiver.
Stare accanto ad un familiare malato e/o con disabilità non è facile.
Lo sanno bene i caregivers che se ne prendono cura: presi come sono dai bisogni del familiare, riducono al minimo lo spazio personale. Spesso hanno difficoltà a leggittimarselo emotivamente.
La quarantena che stiamo vivendo, associata alla pandemia da Covid-19, mette a rischio i caregivers e li espone - insieme al familiare malato - ad uno stato di forte isolamento e senso di abbandono.
I caregivers vivono ora più che mai un grosso sovraccarico di ruoli, dovendo compensare l'assenza di operatori esterni che, per vari motivi, possono non essere presenti in questo momento. Ciò rischia di far andare in riserva il livello di energia fisica e mentale minima che serve per stare accanto al familiare in tranquillità, facendoli scivolare in stati di ansia e di agitazione.
Per aiutare a gestire la destabilizzazione e lo stress che comporta l'isolamento, sulla scia dei suggerimenti dell'OMS, è sicuramente utile riorganizzare una routine quotidiana con il familiare che includa dei momenti di sollievo:
Infine, poiché il benessere della persona malata dipende molto da quella del caregiver, è molto importante chiedere aiuto o sostegno professionale se l'ansia o la tensione sono percepiti come troppo intensi o ingestibili.
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