Articolo pubblicato il 23 Novembre 2009.
L'articolo "Stress positivo, negativo e strategie di uscita" tratta di: Stress.
Articolo scritto dal Dott. Davide Algeri.
"Stai calmo: tutto questo tra cent'anni non avrà alcuna importanza".
(Ralph Waldo Emerson)
Ultimamente si parla tanto di stress, intendendolo in senso negativo (distress). Ben poco si parla invece di stress positivo, quello che appunto crea benessere alla persona, il cosiddetto eustress.
Cosa è l'eustress?
L'eustress, viene definito come uno sforzo piacevole o curativo.
Spesso è quello che si presenta fornendo il "vantaggio competitivo" in termini di prestazioni.
Ad esempio, durante un colloquio di lavoro è possibile beneficiare di una certa quantità di stress fisiologico, che fornisce attenzione e un vantaggio competitivo, che aiuta a pensare più velocemente e ad esprimere il proprio pensiero in maniera vantaggiosa. Altre situazioni sono quando ad esempio esercitiamo un lavoro che ci gratifica, in questo caso può capitare di trovarsi in situazioni di forte stress per la mole di lavoro, ma nonostante ciò questo stress non ci pesa! Questo stress, a differenza di quello tipico, detto distress, che si presenta ad esempio di fronte ad un licenziamento o ad un incidente, è un tipo di stress positivo, poichè non produce tossine o grossi scompensi psico-emotivi, ma piuttosto sensazioni di benessere ed una maggiore carica.
Ricapitolando, siamo in presenza di:
Due facce quindi di una stessa medaglia.
Ma quali sono le strategie per fronteggiare lo stress negativo?
Per far si che da negativo (patologico), si riequilibri trasformandosi in positivo (fisiologico)?
I sintomi dello stress
Come tutti sappiamo i sintomi dello stress più comuni sono: frequente sensazione di stanchezza generale, accelerazione del battito cardiaco, difficoltà di concentrazione, attacchi di panico, crisi di pianto, depressione, frustrazione, attacchi di ansia, disturbi del sonno, dolori muscolari, ulcera dello stomaco, diarrea, crampi allo stomaco, colite, malfunzionamento della tiroide, facilità ad ammalarsi, difficoltà ad esprimersi e a trovare un vocabolo conosciuto, sensazione di noia nei confronti di ogni situazione, iperattività, confusione mentale, irritabilità, abbassamento delle difese immunitarie, e chi più ne ha più ne metta.
Esistono diverse strategie per fronteggiare lo stress o per mantenere viceversa un buon livello di eustress, che agiscono a seconda delle cause. In particolare queste possono essere di tre tipi:
1. Strategie per ridurre lo stress connesso all'ambiente:
2. Strategie per ridurre lo stress fisico:
3. Strategie per ridurre lo stress mentale: