Articolo pubblicato il 7 Marzo 2013.
L'articolo "Femminilità e gravidanza: Nascita di una madre" tratta di: Crescita personale, La Famiglia e Diventare Mamma.
Articolo scritto dalla Dott.ssa Gaia Miletic.
La gravidanza è un periodo particolare sotto tanti punti di vista.
Parenti e amici ti danno consigli a volte non voluti, ognuno ti racconta l'esperienza propria o di un'amica o lontana cugina e pochi ti chiedono realmente come stai. O meglio, come stai fisicamente lo vogliono sapere tutti, ma cosa si agita dentro di te (a parte il tuo bambino), quali sogni, paure e desideri si susseguono nel tuo animo, non tutti sono disposti ad ascoltarlo. Talvolta non ne sei consapevole neanche tu stessa, spossata da emozioni troppo forti che si affacciano all'improvviso al suono di una musica o all'immagine vista in tv. «Sono gli ormoni» molti ci dicono, ma non solo!
Identità e immagine di sé
In questo periodo si mette in moto tutto un meccanismo di immaginazione, costruzione e ricostruzione della nostra immagine e identità personale, non solo corporea ma anche prettamente femminile, sociale ed emotiva.
Chi siamo? Ciò che abbiamo costruito in questi anni riguardo a noi stesse, ciò che sappiamo di noi stesse sta iniziando a cambiare via via che il corpo cambia: stentiamo a riconoscere i segnali che ci invia (Quel doloretto a cosa è dovuto? Sarà il mio stomaco o mi devo preoccupare? ...) fino ad arrivare alla nostra identità personale che si incontra con quella sociale.
Come sarò come madre? Quanto cambierà la mia vita?
Interrogativi. Una serie di interrogativi che possono emergere a fasi alterne durante la gravidanza oppure affacciarsi sotto forma di sogni notturni o ad occhi aperti. Inizia a formarsi quello che Daniel N. Stern - psicoanalista specializzato in età evolutiva e autore del famoso libro "Nascita di una madre"1 - chiama "assetto materno", ovvero quella costruzione immaginativa che fa sì che ci si possa immaginare nell'immediato futuro come madri, immaginare il proprio figlio e la propria vita con lui e con il proprio partner.
Fantasie. Queste immagini vengono via via modificate, aggiustate e smontate, mentre si costruiscono fantasie su come sarà il bambino, che carattere e aspetto avrà e come idealmente lo vorremmo.
La gravidanza perciò non è solo un terreno fertile perché cresce una vita dentro di noi, ma anche perché cresce contemporaneamente l'immagine di ciò che si vuole essere in futuro, del bambino che si vorrebbe avere e della vita che si vorrebbe svolgere. Diventa allora un percorso di crescita interiore, di cambiamento e sommovimento cosciente che porta alla nascita di una madre.
Dal ruolo di figlia al ruolo di madre
Qualcuno dice che nove mesi ci vogliono tutti, ed è vero nella misura in cui ci si confronta con l'immagine di sé che sta cambiando, si abbandona il ruolo di figlia per giungere a quello di madre, si inizia a pensare al proprio sistema di valori e di scelte. Questo percorso necessariamente ci mette in contatto con quello fatto dalle nostre madri.
In che misura vogliamo seguirlo o distaccarcene?
Saremo in grado di farlo o ripeteremo le loro scelte? Altri interrogativi si affacciano alla nostra mente, ponendoci di fronte al fatto che siamo di fronte all'ignoto, al nuovo e al possibile.
In questo senso la gravidanza è un periodo che può spaventare ma che può essere anche ricca di possibilità e cambiamento.
Allora lo scambio e la condivisione con altre madri o future madri diventa determinante, per affrontare consapevolmente il processo di crescita personale e di identità. Uno scambio e una conoscenza che possono sostenere e guidare le neo mamme in un momento in cui ci si sente a contatto con il misterioso evento della vita.