Articolo pubblicato il 26 Luglio 2013.
L'articolo "Che cosa hai sognato stanotte?" tratta di: Psicoanalisi (Sigmund Freud).
Articolo scritto dal Dott. Paolo Zucconi.
Mentre la scienza sperimentale (particolarmente la neurobiologia e la neuropsicologia) si occupa del sonno, studiandone la struttura, i suoi rapporti con la veglia e le patologie a questo correlate, i sogni continuano, nella loro enigmaticità, a mantenere il loro fascino misterioso e sono tuttora oggetto di ricerche interdisciplinari. Ciò che è certo è che l'attività onirica (del sogno) si manifesta per lo più durante lo stadio REM del sonno, caratterizzato da movimenti veloci dei bulbi oculari (in inglese "Rapid Eye Movement", da cui l'acronimo REM).
L'evento più probabile, dal punto di vista psicofisiologico, che avviene nello stadio REM è appunto una vivace attività cognitiva, ricca di contenuti percettivi di tipo prevalentemente visivo, senza connessioni spazio-temporali; dal punto di vista elettroencefalografico vengono registrate le tanto discusse onde alfa oscillanti, con una frequenza tra gli 8 e i 10 cicli al secondo (Hertz) e un'ampiezza di cento microvolt. Esse sono tipiche della vigilanza onirica o stadio REM del sonno, ma anche della vigilanza distesa o rilassata, spontanea o indotta (stato ipnotico), quando tra la veglia e il sonno vengono prodotte immagini ipnagogiche – e cioè false percezioni che si manifestano nel corso dell'addormentamento - e ipnopompiche - false percezioni che compaiono al momento del risveglio - cui si sono voluti associare episodi di chiaroveggenza e premonizione.
Durante l'emissione di onde alfa si predispongono pure le migliori condizioni per lo sviluppo della creatività sia con finalità artistico-produttiva (per citare alcuni esempi celebri, Rachmaninov produsse il II concerto per piano, Tartini la Sonata del Diavolo, Cartesio, Schopenhauer, Coleridge, Voltaire e Goethe le note opere filosofiche e letterarie) che come mezzo per la soluzione di problemi (Bohr elaborò la struttura dell'atomo, Kekulé la formula del benzene, Mendeleiev la Tavola degli elementi). Sempre in stadio alfa inoltre a quasi tutti noi sarà capitato, almeno una volta, di consolidare nozioni apprese o trovare soluzioni a problemi e preoccupazioni quotidiane dovute ad eventi stressogeni, con conseguente ripristino al risveglio della salute mentale, temporaneamente compromessa.
L'esperienza onirica presenta vari punti di similarità con l'attività mentale tipica dell'emisfero destro, deputato alla produzione di elementi allucinatori, per lo più visivi, mentre l'emisfero sinistro è responsabile della elaborazione dell'informazione onirica con traduzione linguistico-verbale di immagini ed emozioni, secondo gli schemi della logica.
Da dove vengono e a che cosa servono i sogni?
Le cause dei sogni non sono ancora del tutto spiegate e le risposte a tale interrogativo rischiano di disperdersi tra svariate teorie, suggestive credenze e sperimentazioni cliniche. Un tempo si credeva che fossero messaggi degli dei che predicevano eventi, secondo il medico viennese Sigmund Freud i sogni sono messaggi simbolici dell'inconscio, espressione di impulsi e desideri inappagati; altri autori li considerano il risultato di certi regimi alimentari o li collegano a comportamenti, pensieri ed interessi che si hanno da svegli, avvalorando l'ipotesi della continuità della coscienza, tra la vita vigile ed il sonno.
I sogni sono comunque una esperienza umana universale, per certi versi misteriosa - spesso sottovalutata anche dagli stessi clinici - forse perché il loro contenuto, non oggettivabile, al risveglio appare senza senso, materialmente inservibile o fuori dal mondo della coscienza vigile, che ci accompagna durante la produttività pragmatica della veglia, dove vale ciò che è utile. Ogni tanto qualcuno di noi, spesso casualmente, focalizza su questi la sua attenzione, approfondisce la loro enigmaticità, si lascia ammaliare dal loro mistero, modifica la propria vita, soprattutto interiore dove le categorie della logica possono essere superate, così come le dimensioni spazio-temporali.