Articolo pubblicato il 17 Ottobre 2013.
L'articolo "I tempi del cambiamento" tratta di: Tipi di terapia.
Articolo scritto dalla Dott.ssa Annalisa Rausei.
Il cambiamento ha i suoi tempi, sia esso fisico o psicologico. Le persone spesso si presentano in studio chiedendo di quantificare il tempo che ci vorrà per ottenere i risultati sperati. Io riporto sempre l'esempio della dieta. Quanto tempo ci vuole per dimagrire e vedere il proprio corpo cambiare? Quando si fa la fame, si sta a stecchetto e si fanno le cose di fretta, cosa si ottiene se non recuperare tutti i chili persi?
La mente, così come il corpo, ha bisogno di gradualità e tanta, tantamotivazione e pazienza. Oltretutto va detto che spesso una persona alla domanda: «Da quanto ritiene di avere questo problema/limite/paura?», un buon numero di volte risponde: «Da sempre». È inutile avere fretta, non porta da nessuna parte se non ad innervosirsi, meglio è avere fiducia e saper aspettare. Ovvio che non si può aspettare all'infinito, e ancora più ovvio è che la terapia costa e il terapeuta lo sa bene, avendola fatta in prima persona. Costa soldi, tempo, energia, lacrime anche.
E quindi come la mettiamo?
È importante - io credo - sapere che, se l'obiettivo è un cambiamento profondo i risultati sperati non si possono ottenere in 4 sedute (a meno che il paziente abbia già fatto un gran lavoro da solo), ma è altrettanto vero che in un numero non elevato di incontri dei benefici devono esserci, è giusto che ci siano. All'inizio come aumento generale dello stato di benessere ed energia poi, con il tempo, quando si sarà pronti, come modifica vera e proprio di quei comportamenti che tanto ci fanno soffrire.
La Natura ci insegna che per gli eventi meritevoli, importanti, c'è un sempre un tempo da rispettare, che non va forzato, ma usato per imparare ad avere fiducia in sé e in un futuro migliore. E soprattutto notando e dando valore ai piccoli miglioramenti che il costante impegno inevitabilmente produce.