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Articolo di psicologia: «Depressione post partum o Baby blues»

Difficoltà Post Partum e Depressione

Articolo pubblicato il 13 Febbraio 2014.
L'articolo "Difficoltà Post Partum e Depressione" tratta di: Depressione, Depressione post partum e Diventare Mamma.
Articolo scritto dalla Dott.ssa Vera Blasutti.

Una mamma, i giorni successivi al parto, scrive:

"Nonostante abbia tanto sognato questo momento
ora non mi sento serena e felice.
Non ho la forza di gestire tutto questo,
mi sento impreparata.
Mi guardo allo specchio e mi vedo stravolta.
Vorrei scomparire in un'isola deserta
".

Com'è possibile che un sogno si trasformi in un incubo?
E quanto dura questo tipo di vissuto?

I cali d'umore: problemi transitori o persistenti?

Sperimentare un calo d'umore e una forte stanchezza è naturale durante il puerperio (periodo di circa 40 giorni dopo il parto).
Dobbiamo considerare che:

  • Tutto è diverso da prima: siamo in tre, le routine familiari, i ritmi e le attività sono sconvolti, gli spazi riorganizzati...
  • Siamo in una fase di deprivazione da sonno e abbiamo sostenuto un'impresa impegnativa (il parto).
  • Il corpo ha bisogno di ancora un po' di tempo per riprendere le sembianze di prima della gravidanza.
  • È frequente la condizione di solitudine (in Italia il mondo del lavoro non agevola la maternità: i papà tornano a lavorare subito e le mamme si trovano a casa da sole col neonato...).

Dobbiamo però distinguere tra stati transitori e non preoccupanti e situazioni che perdurano nel tempo causando notevoli difficoltà sia alla madre che allo sviluppo dell'attaccamento madre-bambino.

Il baby blues o maternity blues si verifica solitamente dal 3° al 8° giorno dopo il parto, in corrispondenza al fisiologico calo ormonale.
Si manifesta con:

  • irritabilità,
  • umore altalenante,
  • facilità al pianto,
  • ansia.

Nel baby blues viene preservato il prendersi cura del neonato.
La durata varia da alcune ore a alcune settimane.
Si tratta pertanto di un fenomeno transitorio.

Invece se la situazione invece di migliorare peggiora, si parla di depressione post partum:

  • difficoltà nel contatto fisico col neonato, senso di fastidio o ostilità verso il neonato,
  • forte tristezza,
  • sintomi psicosomatici (es. mal di testa),
  • sentirsi senza forze,
    nessun interesse.

Attenzione!
Anche nei neo-papà può manifestarsi la depressione post partum!

Che fare
  1. Non pensare di essere l'unica persona al mondo a sperimentare sensazioni ed emozioni di questo tipo.
  2. Non sentirti una madre snaturata.
  3. Non vergognarti per come ti senti.
  4. Ricordati che non sei sola: chiedi aiuto sia a livello pratico (qualcuno che ti dia una mano nelle faccende domestiche e nell'accudimento del neonato) che emotivo (parla di come ti senti, sfogati), prenditi tempi e spazi per te.
  5. Confida nell'apprendimento: se all'inizio anche fare il bagnetto al neonato sembra un'impresa, dopo poco tempo si impara!
Chi può aiutare
  • Innanzitutto il partner! È importante coinvolgerlo e condividere gioie e dolori di questo momento speciale.
  • Amici, parenti.
  • Persone che stanno attraversando la stessa fase di vita (ad es. andare a pesare il bimbo in Consultorio dà la possibilità, oltre che di confrontarsi con un operatore esperto rassicurante, di conoscere altre mamme e quindi condividere esperienze e normalizzare la propria situazione).
  • Specialisti se la situazione ci preoccupa e perdura. Prendersi cura del bambino è in primis prendersi cura di sé, perché una persona sofferente non può accudire e nutrire a livello emotivo il proprio bimbo.
Letture consigliate

Piacentini, Leveni, Morosini, "Mamme tristi. Vincere la depressione post parto", Ed. Erickson

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