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Articolo di psicologia: «Uomini, disturbi alimentari e tipi di terapia»

I Disturbi del Comportamento Alimentare nell'uomo

Articolo pubblicato il 12 Maggio 2014.
L'articolo "I Disturbi del Comportamento Alimentare nell'uomo" tratta di: Disturbi Alimentari, Bulimia, Obesità, Tipi di terapia e Terapia Familiare.
Articolo scritto dalla Dott.ssa Lucia Anna Lombardo.

I Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) hanno avuto sempre una connotazione prettamente femminile. Ad ammalarsi di un Disturbo del Comportamento Alimentare o a dichiarare di soffrirne sono state sempre adolescenti e giovani donne. Tuttavia, nel corso degli anni, non solo sono cambiati gli aspetti più tipici dei Disturbi del Comportamento Alimentare ma, questi ultimi si sono allontanati sempre più dall'essere un "disturbo di genere" per diventare un "disturbo di identità", anche maschile.

Non solo per le donne, ma anche per gli uomini il rapporto con il cibo può diventare caos, confusione e fonte di sofferenza.
Personalmente ricevo richieste da parte di uomini che dichiarano di soffrire di un Disturbo del Comportamento Alimentare con una incidenza pari ed uguale a quelle che ricevo da adolescenti e giovani donne.

I DCA nell'uomo si manifestano più frequentemente come Alimentazione Incontrollata (DAI) caratterizzata dal mangiare grosse quantità di cibo senza condotte di eliminazione, o come Bulimia Nervosa con condotte di eliminazione.
Più raramente (anche se non è esclusa) si manifesta come Anoressia Nervosa, se non in particolari fasi del decorso della malattia.

Caratteristiche cliniche dei DCA

Le caratteristiche cliniche delle problematiche alimentari maschili, anche se sembrano essere simili a quelle femminili (eccezion fatta per l'amenorrea, segnale tipico dell'anoressia nervosa), se ne differenziano per alcuni aspetti.

Nell'uomo sembra esserci una maggiore predisposizione a perdere peso con l'esercizio e lo sport, piuttosto che con la dieta.
La preoccupazione è più per le forme corpo, la prestanza fisica e la muscolarità che per la perdita del peso (anche se non è escluso come aspetto).

I pazienti con cui lavoro hanno un'età compresa fra i 22 e i 35 anni.
L'età di insorgenza è piuttosto precoce (13-15 anni) e tutti presentano una storia di obesità infantile.

Significato clinico dei DCA

In tutte le situazioni cliniche che seguo, sia quando si tratta di uomini sia quando si tratta di donne, il cibo assume significati differenti che non hanno nulla a che vedere con la fame fisiologica.
La "fame" di cui si racconta nelle storie di chi si ammala di un DCA è fame di tristezza, di amore, di vuoti, di solitudini.

Il cibo svolge ad un tempo una funzione protettiva o consolatoria e non racconta mai un bisogno del corpo, ma racconta "altro" rispetto al corpo. Semmai il corpo diventa lo scenario all'interno del quale si esprime, in modo sofferto e doloroso, la fatica di vivere.

I DCA sono sempre espressione metaforica di un disagio che va rintracciato all'interno delle biografie personali e familiari.

Cause dei DCA

Come mai accade che il rapporto con il cibo si ammala e diventa fonte di sofferenza?
La letteratura clinica circa l'eziopatogenesi dei DCA è piuttosto nutrita.

I DCA sono da molti anni oggetto di studi, approfondimenti, ricerche scientifiche ed osservazioni cliniche che hanno come finalità quello di sviluppare modelli di trattamento sempre più adeguati.
Tutte le teorie sono concordi nel ritenere coinvolti nell'eziopatogenesi dei DCA fattori sociali, culturali, familiari ed individuali.
Personalmente ritengo, a fronte della validità degli studi e delle ricerche scientifiche, che bisognerebbe sempre entrare nelle "storie" e chiedere a chi ha sofferto di un disturbo alimentare cosa accade quando una funzione di vita e di nutrimento diventa fonte di sofferenza.

Ortoressia e Bigoressia

Ortoressia e Bigoressia sono invece i nuovi volti e le nuove forme con cui si esprimono le problematiche alimentari. Sono quadri clinici piuttosto recenti che si manifestano e possono considerarsi più specifici del mondo maschile.

Ortoressia indica una ricerca scrupolosa ed eccessiva di cibi puri, sani, non contaminati, dei quali non si può fare a meno per il timore che un'alimentazione scorretta possa danneggiare la salute.
La preoccupazione degli ortoressici riguarda la qualità del cibo.
Bigoressia (o Vigoressia, Anoressia riversa).
Il tratto caratteristico della Bigoressia è quello di contrarre malattie organiche attraverso l'alimentazione.
Coloro che soffrono di bigoressia selezionano controllano gli alimenti che ingeriscono. Inoltre, si caratterizza per la preoccupazione, in persone visibilmente muscolose, di essere troppo magri o troppo prestanti.

Tutti i disordini alimentari e quindi anche Ortoressia e Bigoressia possono danneggiare seriamente la salute psichica e fisica.
Lo stato di malnutrizione, infatti, può portare ad alterazioni elettrolitiche, disturbi gastrointestinali, sintomatologie cardiache.

Approccio terapeutico

L'approccio terapeutico dei DCA è sempre multidisciplinare, e la terapia deve tener conto di una serie di fattori compresa l'età del paziente o della paziente e la fase della malattia in cui si trova.

Psicoterapia individuale o familiare. Qualsiasi approccio di cura deve sempre contemplare un lavoro psicoterapeutico individuale o familiare che aiuti a capire cosa si cela dietro una problematica alimentare. Solo in questo modo per chi soffre di una problematica alimentare sarà possibile rinunciare ai sintomi, e trovare un nuovo modo di abitare il corpo e la vita.

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