Articolo pubblicato il 23 Maggio 2014.
L'articolo "Come combattere lo Stress" tratta di: Problem Solving, Stress, Benessere Psicologico e Movimento e Tecniche di Rilassamento.
Articolo scritto dalla Dott.ssa Laura Cazzaniga.
Quante volte diciamo: «Che stress!», «Sono stressato...», «Non stressarmi!».
Stress è una parola ormai entrata a far parte della nostra vita quotidiana; spesso però viene utilizzata impropriamente senza saperne realmente il significato.
In termini tecnici per stress si intende la risposta indotta da uno stimolo (stressor) di natura fisica, chimica o psicologica su una struttura, un sistema o un organismo.
Di per sé quindi lo stress non è una malattia, bensì è l'effetto del nostro adattamento agli stressor che perturbano il nostro equilibrio.
Esistono due tipi di stress: uno "buono" - detto eu-stress - che corrisponde a una corretta stimolazione di una struttura biologica ed è utile alla fisiologia dell'organismo e uno "cattivo" - detto di-stress - che corrisponde a uno scarso o eccessivo livello di stimolazione e di stress che porta a stati di disequilibrio. Ed è proprio quest'ultimo che porta a conseguenze dannose per mente e corpo.
Per evitare di accumulare stress eccessivo, occorre sviluppare la resilienza, ovvero la capacità di far fronte in maniera positiva a eventi stressanti senza soccombere o danneggiarsi, cercare quindi di riorganizzare la propria vita dinanzi alle difficoltà utilizzando le proprie risorse fisiche, mentali ed esperienziali. Il nostro sistema è progettato per essere anti-fragile ed è proprio su questa caratteristica che dobbiamo puntare se vogliamo evitare di essere troppo stressati.
Autoefficacia e gestione dello stress.
Sviluppare l'antifragilità significa saper approfittare dell'imprevidibilità: abituarsi a gestire l'emergenza (eventi casuali, incertezza, cambiamenti, errori) fa crescere in noi il senso di riuscita e di autoefficacia.
Autoefficacia e gestione dello stress non sono capacità innate ma, attraverso l'esercizio costante volto alla ricerca di equilibrio e stabilità, possiamo imparare a coltivarle e utilizzarle al meglio.
Considerare i propri errori non come delle sconfitte, ma come fonte di apprendimento ci porta a imparare a evitarli e cercare delle soluzioni più funzionali.
Numerosi fattori - interni ed esterni - o una loro concomitanza possono portare a generare in noi sensazioni di ansietà: mancanza o eccesso di obiettivi, stanchezza fisica e/o mentale, incapacità a gestire le reazioni emotive, rimuginare, ricerca della perfezione a tutti i costi, iper-rigidità e ipercontrollo...
Questi sono solo alcuni degli esempi da cui scaturisce lo stress.
Occorre sostituire a queste reazioni disfunzionali modalità di comportamento adattive e funzionali.
Per fare ciò occorre sperimentare tentativi di soluzione differenti: solo attraverso l'esperienza infatti è possibile apprendere nuove modalità di reazione che conducono a una nuova cognizione e quindi a un effettivo cambiamento.
Ad esempio se proviamo a porci obiettivi chiari e realistici, a canalizzare le emozioni anziché reagire impulsivamente, a prenderci una pausa quando siamo eccessivamente stanchi, riusciremo a fare piccoli passi in avanti nella direzione del nostro equilibrio e benessere psicofisico.
Le tecniche di problem solving e le tecniche di respirazione sono tra le strategie elettive che mirano a favorire il riequilibrio del sistema mente-corpo, migliorare la concentrazione, ridurre la tensione e produrre rilassamento.
Attraverso un training adeguato svolto da professionisti in questo campo si possono conoscere e apprendere tali tecniche e, una volta che si è in grado di padroneggiarle, è possibile allenarsi quotidianamente all'esercizio delle stesse sviluppando così la propria capacità di autoefficacia e gestione dello stress.
Mente-corpo-emozioni.
Per sviluppare una buona autoefficacia occorre salvaguardare l'equilibrio del sistema mente-corpo-emozioni abituandoci a mettere in pratica alcuni esercizi utili volti a stimolare le tre differenti parti del sistema.
Per migliorare e incrementare le proprie capacità di autoefficacia e gestione dello stress occorre lavorare su noi stessi trasformando i nostri limiti in risorsa.
Nel caso in cui non siamo in grado di farlo da soli è opportuno affidarci a dei professionisti esterni in grado di fornirci strumenti utili per arrivare a raggiungere il nostro benessere.