Articolo pubblicato il 4 Marzo 2015.
L'articolo "Assertività e Aggressività: differenze" tratta di: Assertività.
Articolo scritto dalla Dott.ssa Giovanna Morgantini.
Negli ultimi tempi è diventato sempre più necessario lavorare sulla Assertività, aspetto su cui praticamente tutte le persone che iniziano la terapia sono carenti.
È sempre più importante diventare affermativi, poiché le persone sono sempre meno rispettose nei confronti altrui e si muovono per conseguire i loro obiettivi spesso ai danno degli altri.
Occorre imparare a farsi rispettare e porsi con determinazione rispetto agli altri. In terapia si affrontano a volte anche i pregiudizi che ci impediscono di vedere le cose come stanno.
Per esempio spesso le persone sostengono di essere troppo buone, poiché non riescono a dire di "No!". Questa non è bontà, ma passività!
Le persone quando arrivano in terapia hanno solitamente, per la maggior parte, un atteggiamento passivo.
Hanno difficoltà a fare valere il loro punto di vista, non riescono a dire di "No!", subiscono gli interventi altrui, senza farsi rispettare.
Una minima parte è aggressiva, cioè impone agli altri il proprio parere elevandolo a legge, pontificando. Dicono: "È così", non "Io la vedo così".
La Terapia insegna a diventare assertivi.
Purtroppo la maggior parte delle persone aggressive non viene in terapia, viene di solito chi gli sta accanto e sente la necessità di stare meglio, quindi di cambiare e diventare assertivo.
Ecco un esempio di dialogo.
Persona aggressiva: "Tu hai sbagliato a fare quella cosa".
Persona assertiva: "Secondo te. Io non la vedo così".
Persona assertiva: "Ti dico il mio parere. Io penso sia più giusto... etc.".
Persona aggressiva: "No, non è una questione di pareri! È così!".
Persona assertiva: "Ti ripeto, io penso che sia più giusto... etc. etc.".
Quello che fa la differenza non è tanto il volume, ma il tono.
L'aggressivo usa solitamente un volume alto e un tono concitato.
L'assertivo ha un tono deciso, fermo. Sereno, sorridente, se vuole, è tranquillo e sostiene, fino a prova contraria, il suo parere.