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Articolo di psicologia: «Autostima: errori ed equilibrio»

L'autostima: la fiducia e la stima in se stessi

Articolo pubblicato il 24 Marzo 2017.
L'articolo "L'autostima: la fiducia e la stima in se stessi" tratta di: Autostima.
Articolo scritto dalla Dott.ssa Donatella Costa.

Immagina di poter vivere una vita migliore… Quanto hai fiducia in te stesso? Riesci a raggiungere i tuoi obiettivi? Cerchi in continuazione conferma dagli altri? Se ciò che stai vivendo non ti piace più, attua un cambiamento ed alza la tua autostima dandoti l'opportunità di autorealizzarti.

Di cosa stiamo parlando? Di autostima, cioè fiducia e stima in se stessi. Essa rappresenta la chiave del benessere e del successo personale. L'autostima è davvero un elemento portante della propria personalità.
Autostima significa "stima di sé", è il valore che noi attribuiamo a noi stessi. Essa deriva da una valutazione soggettiva e - per fortuna - può cambiare nel corso della nostra vita.
Il senso d'autostima è influenzato da quello che noi pensiamo di noi stessi e dai giudizi e dalle valutazioni che provengono dalle persone intorno a noi. L'ambiente in cui cresciamo ci plasma e ci modella in senso positivo o negativo e può fare la differenza senza che noi ne siamo consapevoli. Tuttavia è sempre possibile accrescere la nostra autostima.

Alcune persone hanno un'autostima bassa, cioè pensano costantemente ai propri difetti e non riconoscono le proprie qualità. Si sentono insicure e ansiose. L'insicurezza può creare paure immotivate nella vita personale, finendo per investire il lavoro e le relazioni, che ne risentono in modo negativo.
All'opposto abbiamo persone che hanno un'autostima sproporzionata, si concentrano esclusivamente sui propri talenti, tendono a sopravvalutare le proprie capacità, a volte si sentono onnipotenti, come ad esempio le persone fortemente narcisistiche.

Le persone dotate di un livello di autostima equilibrato hanno un'opinione positiva di sé stesse, idea che non cambia neanche nel momento in cui si ritrovano a vivere situazioni spiacevoli. Sono, infatti, dotate di stabilità emotiva e mentale, affrontano le situazioni peggiori mantenendo la fiducia nelle proprie capacità e normalmente non si lasciano influenzare dai giudizi altrui.

Spesso commettiamo l'errore di credere che la nostra autostima dipenda dai nostri successi e dai risultati che riusciamo ad ottenere nella vita. Se ad esempio sono un imprenditore con un'azienda fiorente, avrò un'autostima elevata; viceversa, se sono un dipendente che è appena stato licenziato, la mia autostima sarà molto bassa.
Semplicemente dovremmo attribuirci un valore e volerci bene in quanto siamo la persona con cui passeremo il resto della nostra vita: nonostante tutte le difficoltà che possiamo incontrare, dovremmo amarci incondizionatamente e totalmente.

Una persona che stima se stessa sa riconoscere i suoi pregi, ma è in grado di vedere anche i suoi limiti. Si accetta comunque per quella che è, mantiene la fiducia nelle sue capacità ed è pienamente consapevole del fatto che nella vita è sempre possibile migliorarsi. Reagisce alle difficoltà assumendo un ruolo attivo ed è maggiormente resistente allo stress.

Esempio di bassa autostima. R. è una donna di mezza età che crede poco in se stessa. È sempre stato così, fin da piccola aveva sempre paura di non farcela a superare le difficoltà. I suoi genitori, a loro volta insicuri e fragili, non rafforzavano la sua autostima e trasmettevano le loro ansie anziché lodarla quando opportuno.
Attualmente è continuamente insicura, ha sempre bisogno di controllare tutto, non si sente mai all'altezza dei compiti svolti, soprattutto nel lavoro. Tutto ciò le crea una notevole fonte di stress. Nella relazione con il proprio compagno si sente continuamente svalutata e frustrata, pensa di non essere una donna attraente e interessante in quanto il partner non la valorizza, pur essendo una bella donna. R. rimugina in continuazione pensieri negativi e non si vuole affatto bene. Per tale motivo continua ad ingrassare, pensando di non valere nulla.

Come è possibile uscire da questa spirale negativa? Come ritrovare fiducia in se stessi?
È un percorso che richiede tempo, non è immediato e di facile soluzione. È importante alzare la propria autostima facendo piccoli passi ogni giorno e coccolarsi iniziando a volersi bene. Gradualmente si arriva all'accettazione di sé, occorre darsi l'opportunità di poter sempre migliorare. Questo ci permette di vivere la vita in modo gratificante e soddisfacente. Più crediamo in noi stessi, più abbiamo il coraggio di sperimentare cose nuove, le nostre paure diminuiscono e tutto ci sembra possibile: ci sentiamo, così, soddisfatti di noi stessi. Possiamo allora lasciar andare le situazioni o le persone che non ci stimano e scegliere amici e partner che ci accettano per quello che siamo con i nostri limiti e le nostre risorse.

Nel corso della vita è possibile vivere momenti di crisi, ci possiamo sentire demoralizzati, perdiamo la fiducia e la stima in noi stessi. Una persona esterna preparata all'ascolto profondo ed empatico può aiutarci a superare tale momento di stallo ed incrementare la nostra autostima, a piccoli passi ma in modo significativo. Ne usciremo rafforzati e in grado di affrontare maggiormente le difficoltà della vita.

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