Articolo pubblicato il 8 Gennaio 2018.
L'articolo "Sogni traumatici e incubi nei bambini" tratta di: Disturbo Post Traumatico da Stress e Incubi notturni.
Articolo scritto dalla Dott.ssa Loriangela Sena.
Nei bambini i sogni e gli incubi forniscono una finestra sui loro stadi di sviluppo affettivo, cognitivo e neuropsicologico. Forniscono utili chiavi di lettura su come loro affrontano le fasi di sviluppo e in risposta alle realtà esterne. I sogni nei bambini rappresentano il loro mondo, il modo in cui essi lo vedono e lo rappresentano. Per i bambini piccoli la perdita di innocenza dopo un'esperienza traumatica può dunque verificarsi ed esprimersi nei sogni, nei pensieri, nelle verbalizzazioni e nelle azioni.
Il contenuto e la natura dei sogni di bambini e adolescenti in seguito a esperienze traumatiche sono condizionati da molte variabili che comprendono anche la loro personalità e le esperienze individuali.
Molto importante è il grado di esposizione alla morte, al sangue, alle ferite e alla mutilazione di cui sono stati testimoni. La severità dell'incidente può far aumentare la prevalenza di sogni traumatici. Sono stati osservati anche fenomeni come difficoltà di concentrazione e di memoria e sonnambulismo.
Tra i tre e i sette anni i bambini riportano pochi sogni (in particolare durante la fase REM), mentre tra i tre e i cinque anni i loro sogni non hanno una trama e non hanno figure umane, ma spesso animali.
Invece, all'età di undici anni e fino a dodici i sogni si avvicinano a quelli dell'età adulta, per cui i bambini sono capaci di costruire una trama narrativa nel sogno.
Alcuni bambini traumatizzati in età prescolare hanno sogni molto simili a quelli descritti dai bambini più grandi.
I bambini spesso riportano sogni di mostri o animali, che rappresentano simbolicamente le loro paure e il loro senso di vulnerabilità.
I sogni traumatici possono essere legati al pericolo e molto spesso ripetono l'evento traumatico. A volte nei bambini possono rappresentare le loro paure, o non rappresentare un'immagine precisa.
Per alcuni bambini i sogni traumatici possono scomparire pochi giorni o settimane dopo l'evento; per altri, invece, i sogni persistono.
I sogni possono perciò replicare esperienze visuali, uditive e di movimento. I sogni dei bambini abusati, ad esempio, contengono immagini di fughe, punizioni e isolamento; le vittime più giovani spesso sognano simboli concreti come vermi, serpenti o api che entrano ed escono da buchi.
I temi ricorrenti si possono trovare nei giochi e nei disegni.
I sogni possono anche incorporare aspetti come, problemi di protezione, tradimento, perdita o responsabilità.
Dopo un evento traumatico alcuni bambini dipingono un arcobaleno, forse desiderando un arcobaleno dopo la tempesta. Fantasie di salvataggio, invece, appaiono nei giochi e nei sogni dei bambini.
Alcuni dei sogni più terrificanti avvengono nei bambini a seguito di una bruciatura o di un abuso e in particolare durante le prime settimane dopo l'evento. La maggior parte dei sogni verificatesi dopo le bruciature si legano alla paura o al terrore dell'esperienza della bruciatura, oppure al trattamento in ospedale.
Molti studiosi hanno osservato che i bambini bruciati più acutamente hanno incubi, flashback o terrori notturni. Man mano che le settimane e gli anni passano, quei sogni legati alla bruciatura scivolano verso temi che riguardano il corpo, la paura o la perdita dell'attrazione e la stigmatizzazione della famiglia e dei pari.
Molti bambini negano di avere sogni o incubi per difendersi dai sentimenti associati al trauma; altri hanno sogni dettagliati e vividi.
Discutere dei sogni può essere un modo per aiutarli a trovare le parole che portano alle ferite del corpo che essi spesso solo lentamente comprendono; raccontare di nuovo un sogno di un trauma o riviverlo in un gioco spesso serve a esprimere affettivamente ed eventualmente elaborare l'esperienza traumatica.
I sogni possono, dunque, rappresentare una via regia alla comprensione dell'impatto del trauma nei bambini, soprattutto dei più piccoli di cui si conosce molto poco.