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Articolo di psicologia: «Comunicazione e assertività: comunicare in modo efficace»

Come comunicare in modo efficace

Articolo pubblicato il 22 Novembre 2018.
L'articolo "Come comunicare in modo efficace" tratta di: Assertività e Comunicazione.
Articolo scritto dalla Dott.ssa Valentina Moneta.

Un tema sempre più importante nel mondo della Psicologia, prendendo spunto dalla vita quotidiana, è la comunicazione.
Il linguaggio comprende una serie di fattori importanti, a partire dalla comunicazione non verbale, quindi i comportamenti, il tono di voce, gli atteggiamenti.
Le parole - dunque il linguaggio verbale - possono essere veicolo di informazioni e possono essere utilizzate per offrirci una prospettiva differente rispetto a come vediamo le cose, soprattutto nei confronti di noi stessi.

Esistono diverse tipologie di comunicazione e di linguaggio.
Avete mai sentito parlare di assertività? Cosa vuol dire essere assertivi? Come utilizzare la comunicazione assertiva?
Si tratta proprio del miglior modo di comunicare, cioè di una modalità con la quale riusciamo a trasmettere il messaggio al nostro ascoltatore in modo efficace, trasparente e chiaro. Ma non solo. La comunicazione assertiva parte ad esempio dall'utilizzo del pronome "io". Facciamo qualche esempio.

Quando dico "mi sono sentita ferito/a", utilizzo come soggetto della frase me stesso/a.
Se invece dico "mi hai ferito!", il soggetto della frase è la persona che ho davanti e il modo di comunicare che utilizzo può assumere sfumature diverse, anche a seconda del tono di voce che utilizzo. La frase "mi hai ferito/a" può suonare aggressiva, remissiva o passivo-aggressiva. Queste ultime tre modalità rischiano di confondere il significato del messaggio. La persona che ascolta può mettersi in una posizione simmetrica, rispondendo ad esempio con aggressività. Oppure può succedere che possa rispondere "anche tu mi hai ferito tempo fa". Anche in questo secondo caso, la comunicazione non è certamente assertiva, efficace. Si rischia di proseguire in infinite accuse e ognuno può rinfacciare all'altro quello che ha sbagliato.

Ritorniamo invece alla prima frase: "mi sono sentita ferita". Qui l'accento è posto sulle mie sensazioni, sulle mie emozioni e stati d'animo. Mi apro all'altro mostrandogli come mi sento, provando a trasmettergli il mio sentire.
Il linguaggio assertivo è diretto, soggettivo e privo di giudizi. Non sto accusando l'altro di avermi ferita, ma sto esprimendo le mie emozioni.
Si comincia con "io" e poi segue una chiara affermazione circa un sentimento, un pensiero, un bisogno o un desiderio.
Al contrario, in una comunicazione aggressiva il messaggio veicola chiaramente una colpa. E allora l'altro sentirà che c'è qualcosa che non va, si metterà in una posizione di difesa o di risposta all'aggressività.

Il bello di tutto ciò è che se io utilizzo un linguaggio assertivo, questo invita anche l'altra persona a comunicare in modo assertivo. Ecco, dunque, perché si parla di comunicazione efficace.

Possiamo provare e sperimentare nelle nostre relazioni questo tipo di comunicazione.
Naturalmente, perché il messaggio assertivo arrivi all'altro, è importante essere chiari. Può comunque succedere che nonostante tutte le nostre buone intenzioni, l'altra persona risponda in modo non assertivo, questo va considerato. Abbiamo comunque la possibilità di parlarne e provare a chiarire il significato del nostro messaggio.

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