Articolo pubblicato il 28 Gennaio 2019.
L'articolo "Perché la consultazione?" tratta di: Psicoanalisi (Sigmund Freud).
La consultazione a orientamento psicoanalitico consiste in un intervento breve, tre colloqui con una propria valenza curativa, anche se, nel corso degli incontri e con l'accordo di entrambi i soggetti, può emergere l'utilità di continuare il percorso.
L'aspettare e l'affrontare il primo incontro, indipendentemente dal motivo per cui si richiede una consultazione, rappresenta un momento in cui si attivano ansie molto intense, accompagnate da diversi dubbi in merito all'affidabilità dello psicoterapeuta, alla preoccupazione per una diagnosi che implica un livello di gravità, al timore di essere giudicati per il proprio modo di affrontare la situazione che ha portato alla richiesta di aiuto, alla paura di entrare in un percorso analitico dalla durata indefinita e infinita.
È per questo che la decisione viene spesso rimandata, il primo colloquio saltato, colludendo con le forti resistenze.
A incidere sulla decisione di procrastinare o abbandonare l'idea di un primo colloquio sembra giocare un ruolo importante il senso di vergogna: la vergogna verso il mondo che ci circonda, per il sentire di apparire deboli agli occhi dell'altro; la vergogna verso sé stessi per il sentire di essere fallimentari nel non essere riusciti da soli.
Ci si confronta con una immagine ideale di forza, che viene quasi indossata al fine di mettersi al riparo dalla vergogna. È così che si finisce per sminuire lo stato di sofferenza provato, per poi esperire in solitudine una profonda angoscia.
La consultazione a orientamento psicoanalitico è, invece, uno spazio di riflessione su di sé, un momento di chiarificazione in cui poter discriminare e mettere a fuoco i propri desideri e le proprie paure, attraverso il dialogo con un terapeuta che si pone in una posizione di ascolto empatico, cercando attivamente di entrare in risonanza con l'esperienza del paziente, per comprendere ciò che sta realmente comunicando.
È uno spazio di potenzialità in cui poter far emergere le proprie risorse interne in linea con l'ideale fondativo dell'approccio psicoanalitico, che consiste nel permettere ad ogni individuo di conoscersi ed essere se stesso quanto più gli è possibile autenticamente.
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