Articolo pubblicato il 8 Ottobre 2012.
L'articolo "Esperienze traumatiche: quando un evento sconvolge la nostra vita" tratta di: Disturbo Post Traumatico da Stress e Terapia Strategica.
Articolo scritto dalla Dott.ssa Elena Dacrema.
"Niente fissa una cosa così intensamente nella memoria
come il desiderio di dimenticarla".
Michel de Montaigne
Il trauma psicologico è definito come un "danno" che l'uomo subisce in seguito a un'esperienza drammatica, anche chiamata evento traumatico. Solitamente con evento traumatico ci si riferisce a disastri, calamità naturali, guerre, incidenti ma anche a maltrattamenti fisici o abusi sessuali.
La parola greca "trauma" significa "ferita": infatti il trauma segna una lacerazione, una separazione netta tra un "prima" del trauma e un "dopo". Prima dell'evento traumatico la persona percepiva di avere un controllo sulla propria vita, controllo che non sente più di avere dopo che quell'esperienza devastante l'ha colpita. Possiamo pensare al terremoto dell'Aquila del 2009, a quello dell'Emilia del 2012, allo tsunami in Thailandia del 2004.
Il trauma
Chi ha subito questi eventi si è trovato "di colpo la vita rovinata".
Quell'evento improvviso, inaspettato e imprevedibile ha segnato un solco tra quello che era il passato e quello che sarà il futuro, perché ha travolto "senza preavviso" le persone che hanno assistito al disastro, lasciandole indifese e impotenti davanti a un fenomeno più grande di loro.
Il trauma può essere anche un evento non per forza di origine naturale, ma comunque subìto. Pensiamo a una donna che viene a conoscenza, attraverso una telefonata, che il marito con cui vive da otto anni e con cui ha cresciuto tre figli, ha anche un'altra famiglia, o a un uomo che trova la propria fidanzata in atteggiamenti intimi con un altro partner.
Sicuramente si apre uno squarcio, una ferita profonda che destabilizza il senso di sicurezza che il soggetto aveva costruito fino a quel momento.
Conseguenze
Anche se non si tratta di una catastrofe naturale ci si trova di fronte a un "cambiamento catastrofico" della propria vita.
A questo punto ci si può chiedere: quali sono le conseguenze di un trauma?
Spesso si sente parlare di "Disturbo Post-Traumatico da Stress" come conseguenza dell'esperienza diretta o dell'aver assistito a un evento estremo, che implica una minaccia all'integrità fisica propria o altrui e di come quest'esperienza comporti paura intensa, sentimenti di impotenza e orrore, ma non tutte le persone esposte a eventi terribili rischiano di sviluppare questo disturbo.
Ogni persona reagisce a un trauma in maniera diversa e si parla di Disturbo Post-Traumatico da Stress solo se per oltre un mese una persona presenta i seguenti sintomi: ricordi ricorrenti e ripetuti dell'evento, immagini, pensieri, sogni ricorrenti (intrusivi), sintomi di evitamento, come cercare di evitare di ripensare a quell'evento e cercare di evitare luoghi o persone associate al trauma, e sintomi di iperarousal ovvero di aumento dell'attivazione emotiva:
La Terapia Breve Strategica affronta il trauma da un punto di vista operativo.
Come già detto ci può essere un episodio che ha provocato una rottura tra un "prima" e un "dopo", un evento preciso, non necessariamente legato alla morte o incolumità fisica propria di altri, ma che destabilizza il soggetto - come un licenziamento, tradimenti etc. - e che provoca un insieme di sensazioni quali dolore, rabbia e paura.
Superare il trauma. Da un'ottica strategica, per aiutare le persone a superare le conseguenze psicologiche del trauma è necessario comprendere quali sono le reazioni che le persone mettono in atto per gestirlo. Pensiamo alla persona che è stata coinvolta in un incidente in cui ha rischiato la vita.
Come cercherà di gestire l'impatto psicologico conseguente all'evento?
Cercherà probabilmente di dimenticarequello che è successo, di scacciare immagini e pensieri, probabilmente eviterà di guidare l'auto e si farà accompagnare.
A causa dell'evitamento la paura aumenta, per cui potrebbe chiedere rassicurazioni ad altre persone o preoccuparsi che ai propri cari non capiti la stessa situazione. Cercare di non pensare all'accaduto significa pensarci ancora di più...
L'obiettivo.
Per l'approccio Strategico, sia che si tratti di una catastrofe, di un lutto improvviso di una persona cara, di un abbandono inaspettato, di un abuso, l'obiettivo è quello di fare in modo che la persona si riappropri del controllo sulla propria vita e di superare il dolore, che solitamente è l'emozione prevalente. Il passato non si può cambiare ma è possibile fare in modo che il passato non continui ad irrompere nel presente impedendo alla persona di costruirsi un proprio futuro.
Lo scopo è di riappropriarsi di quelle risorse precedentemente bloccate nel tentativo di dimenticare o di cancellare quello che è impossibile di fatto cancellare, ma che è possibile superare attraversando il dolore che di fatto è innegabile.