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Articolo di psicologia: «Panico, ansia, fobie: i disturbi d'ansia»

DAP: disturbo da attacchi di panico

Articolo pubblicato il 2 Dicembre 2014.
L'articolo "DAP: disturbo da attacchi di panico" tratta di: Disturbi d'Ansia e Attacchi di Panico.
Articolo scritto dal Dott. Angelo Feggi.

L'attacco di panico è un attacco di ansia molto forte, durante il quale la persona sperimenta la paura di impazzire o di morire.
Esso si caratterizza per numerosi sintomi fra i quali:

  • difficoltà di respiro,
  • sudorazione,
  • vertigini,
  • palpitazioni,
  • dolore al petto,
  • senso di soffocamento.

Sintomi che, talvolta, conducono la persona al più vicino pronto soccorso.
In genere questi attacchi hanno una durata relativamente breve (20 o 30 minuti) e il momento più intenso lo si ha dopo 5 o 10 minuti.

Per avere una diagnosi di attacco di panico bisogna che l'attacco sia inaspettato e che nelle settimane successive si sperimenti la paura di un ulteriore episodio di panico.
Spesso il comportamento della persona viene modificato (comportamento di evitamento) per tentare di prevenire un nuovo attacco di ansia acuta.

Il disturbo di panico ha una prevalenza del 1-2% fino al 5% nell'arco della vita e sembra interessare maggiormente il sesso femminile (2-3 volte di più). L'esordio è abitualmente nell'adulto giovane (età media 25 anni).
Sono colpite maggiormente le persone andate incontro negli ultimi tempi a separazioni e divorzi.

Sovente il disturbo di panico si accompagna con altre patologie come: la depressione maggiore, i disturbi di personalità e i disturbi correlati a sostanze (uso, abuso o dipendenza).

Per l'infanzia è segnalato invece con l'ansia di separazione.
Spesso, molti di questi individui hanno sofferto in passato per un quadro di ansia di separazione, alla cui base sta la paura di perdere l'oggetto (persona), magari per una perdita reale di un genitore durante l'infanzia.

In un'età compresa fra i 6 mesi e i 3 anni, si va a strutturare una fase della crescita definita di separazione-individuazione, che consente alla persona di tollerare gradualmente la distanza dalla madre, sviluppando la capacità di percepirsi come individuo distinto da lei e manifestando di tollerare le sue assenze e una propria autonomia nascente.
Se questa fase non viene vissuta adeguatamente i risultati possono condurre al quadro patologico descritto come ansia di separazione.

Oggi l'attacco di panico non deve più far paura come in passato.
È conosciuto approfonditamente e una opportuna psicoterapia può essere uno strumento utile per la risoluzione di questo problema.

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