La Cleptomania è uno dei Disturbi del Controllo degli Impulsi, che consiste in un irresistibile desiderio di rubare senza averne il bisogno e a prescindere dal valore dell'oggetto.
L'impulso a rubare provoca un'intensa eccitazione e solo dopo avere rubato la tensione "si scioglie" e la persona prova sollievo e soddisfazione.
A provocare piacere è il gesto in se stesso – l'arrendersi al proprio impulso – e non gli oggetti. Molto spesso, infatti, il Cleptomane si libera della refurtiva, regalandola, buttandola via o addirittura restituendola di nascosto.
La persona non può proprio fare a meno di rubare, anche se si rende conto che il suo comportamento è sbagliato ed è consapevole di commettere un reato.
Dati statistici sulla Cleptomania. Non abbiamo numeri certi sulla Cleptomania, sappiamo però che 2 volte su 3 si tratta di donne e che il 5% dei furti denunciati nei negozi è stato commesso da cleptomani.
Le cause sono incerte. Si è ipotizzato che ci possa essere una certa familiarità. Alcuni studi hanno infatti dimostrato che i parenti di primo grado di Cleptomani hanno più probabilità di sviluppare un Disturbo Ossessivo Compulsivo.
Come negli altri Disturbi del Controllo degli Impulsi, anche nel Cleptomane c'è un impulso irrefrenabile verso gesti o atti che possono ledere la propria o altrui persona. Si manifestano con una forte tensione, che si calma solo dopo avere dato libero sfogo all'impulso.
In particolare nella Cleptomania il furto non avviene per necessità, per il desiderio dell'oggetto in se stesso o per fare un torto a qualcuno, e il disturbo si manifesta con:
Non ci sono sottocategorie di Cleptomania, però il disturbo può manifestarsi in forme più o meno gravi: Sporadica, Episodica e Cronica (anche dopo ripetute denunce e condanne legali).
Vineland Adaptive Behavior Scales, MMPI-2 Minnesota Multiphasic Personality Inventory-2, DMI Defense Mechanisms Inventory.
"Perversioni femminili. Le tentazioni di Emma Bovary", Kaplan L.J., Raffaello Cortina Editore, 2001
"Impulsività e compulsività: psicopatologia emergente", Janiri L., Caroppo E., Pinto M., Pozzi G. (a cura di), Franco Angeli, 2006
"Ruba questo libro", Hoffmam A., Stampa Alternativa, 1998