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Articolo di psicologia: «Insonnia, Incubi e Disturbo Post Traumatico da Stress»

Disturbi del sonno e il Disturbo Post Traumatico da Stress

Articolo pubblicato il 2 Dicembre 2015.
L'articolo "Disturbi del sonno e il Disturbo Post Traumatico da Stress" tratta di: Disturbo Post Traumatico da Stress, Insonnia e Incubi notturni.
Articolo scritto dalla Dott.ssa Stefania Corti.

Il Disturbo Post Traumatico da Stress (PTSD - Post-Traumatic Stress Disorder) si manifesta come conseguenza di un evento traumatico, in cui la persona ha vissuto o ha assistito a un evento che ha implicato morte o minaccia di morte, lesioni gravi verso di sé o verso qualcun altro.
La persona può provare paura intensa, sentimenti di impotenza e di orrore.

L'evento traumatico può essere rivissuto insistentemente con i ricordi, che diventano ricorrenti e intrusivi. A livello sintomatologico possono presentarsi un'importante reattività all'esposizione verso eventi che assomigliano a quello traumatico originario, inoltre:

  • evitamento degli stimoli associati al trauma,
  • irritabilità e scoppi d'ira,
  • difficoltà di concentrazione,
  • ipervigilanza e risposte d'allarme.

Tra i criteri diagnostici di questo disturbo, possiamo trovare anche alcune difficoltà legate al sonno e al riposo, come la presenza di sogni spiacevoli o insonnia primaria o centrale.
Alcuni studi condotti nel corso degli anni si sono posti come obiettivo quello di identificare le basi neurofisiologiche di questi disturbi nei pazienti con PTSD (Mellman T. et al., 1995 [a, b], 1997, Dow B.M. et al., 1997).

Grazie allo studio della polisonnografia si è potuta confermare questa tendenza a un sonno interrotto.
Ne consegue una generale diminuzione del tempo totale del riposo e un aumento del tempo di veglia dopo un primo addormentamento iniziale, solitamente associata con una manifestazione più frequente degli incubi.

Tra le altre caratteristiche del sonno nei pazienti con Disturbo Post Traumatico troviamo solitamente alterazioni del sonno REM (da Rapid Eye Movement, fase del sonno caratterizzata dal rapido movimento degli occhi), tra le quali un incremento della densità del sonno REM. Questa misura di intensità del sonno REM, come abbiamo già visto, è largamente presente anche nei disturbi depressivi, che sono frequentemente associati al PTSD.

Non esistono, allo stato attuale, dati che possano confermare se un precedente disturbo del sonno possa predisporre allo sviluppo del Disturbo Post Traumatico. E rimane ancora poco chiaro se il miglioramento sintomatologico del Disturbo Post Traumatico sia legato a degli effetti diretti del farmaco o, in modo indiretto, a un miglioramento della qualità del sonno.

Esistono in letteratura molti studi che hanno potuto confermare l'efficacia del trattamento sul sonno sul miglioramento dei sintomi quotidiani tipici del PTSD.

Letture consigliate

Il sonno. Cosa succede se non funziona bene?, S. Corti, PsicoCitta, 21.10.2015

I disturbi del sonno e i disturbi psicologici. È nato prima l'uovo o la gallina?, S. Corti, PsicoCitta, 04.11.2015

Riferimenti bibliografici
  • Mellman T. et al., A polysomnographic comparison of veterans with combat-related PTSD, Depressed men, and non-ill controls, "Sleep", 1997; 20:46–51
  • Mellman T. et al., Sleep events among veterans with combat-related post-traumatic stress disorder, 1995; 152:110–115
  • Mellman T., Kumar A., Kulick-Bell R. et al., Nocturnal/daytime urine noradrenergic measures and sleep in combat-related PTSD, "Biological Psychiatry", 1995:174–179
  • Dow B.M. et al., Sleep and dreams in Vietnam PTSD depression, "Biological Psychiatry", 1996; 39:42–50

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