L'Insonnia è un Disturbo Primario del Sonno, inquadrato nelle Dissonnie, che consiste nella difficoltà ad addormentarsi e/o a mantenere il sonno. La persona insonne ha problemi nella durata, nella continuità (si sveglia spesso la notte) e nella qualità del sonno, non riposa bene e in modo adeguato e questo gli provoca stress, stanchezza, disagio e difficoltà sul lavoro o nello studio.
La preoccupazione di non riuscire a dormire può causare ansia e frustrazione e rendere ancora più difficile il riposo.
Le persone che soffrono di insonnia possono diventare irritabili o avere umore depresso e talvolta ricorrere a farmaci e sostanze, come ansiolitici, stimolanti o troppi caffè, che però peggiorano la situazione. Fra gli effetti fisici associati ci sono inoltre: cefalea, difficoltà di concentrazione, tensione muscolare, disturbi gastrici, alterazioni del metabolismo.
Dati statistici sull'Insonnia Primaria. L'Insonnia può colpire dall'1 al 10% delle persone adulte, soprattutto le donne, e aumenta con l'avanzare dell'età (fino al 25%), ma può riguardare anche i bambini e i ragazzi.
A volte l'Insonnia è causata o mantenuta dalle cattive abitudini o da stili di vita non corretti. La difficoltà di addormentamento e i risvegli notturni (dovuti a un'alterazione del ciclo sonno-veglia e da un'attivazione psicologica e fisica dell'organismo), sono spesso causate da:
I sintomi dell'Insonnia sono:
Polisonnografia, MSLT Multiple Sleep Latency Test, EES Epworth Sleepiness Scale, MMPI-2 Minnesota Multiphasic Personality Inventory-2.
"Il sonno e i suoi disturbi", Lugaresi E., Il Mulino, 2008
"Come vincere l'insonnia", Sanavio E., Giunti O.S., 2005
"Notti in bianco addio. Come superare i disturbi del sonno e dormire meglio", Ramlakhan N., Il Punto d'Incontro, 2012
"Dormire per vivere. Un manuale pratico per combattere i disturbi del sonno", Lombardo G.T., Corbaccio, 2007
"Dormi, bambino, dormi. Guida rapida al sonno dei bambini", Estivill E., Feltrinelli, 2010