Articolo pubblicato il 25 Novembre 2015.
L'articolo "Disturbi del sonno e Disturbo d'ansia generalizzata" tratta di: Disturbo d'Ansia Generalizzato, Insonnia e Incubi notturni.
Articolo scritto dalla Dott.ssa Stefania Corti.
Tra le problematiche psicologiche che possono presentare alterazioni del sonno che abbiamo visto in precedenti articoli, possiamo menzionare il Disturbo d'ansia generalizzata.
Purtroppo la ricerca in questo campo è piuttosto limitata, ma è stato verificato come circa il 50% delle persone con Disturbo d'ansia soffra anche di Disturbi del sonno.
Secondo la più recente classificazione diagnostica (DSM-V, Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali), la categoria dei Disturbi d'ansia comprende tutte quelle patologie che vedono la presenza di paura e ansia eccessive, oltre che svariati disturbi del comportamento a queste connesse.
La caratteristica specifica del Disturbo d'ansia generalizzata è la presenza di preoccupazione, apprensione e ansia in misura maggiore del dovuto, se proporzionata alla quantità degli eventi che si presentano alla persona. Queste risposte di paura sono, quindi, eccessive rispetto alla reale probabilità che si verifichi un evento temuto o alla portata del suo impatto.
Paura e pensieri preoccupanti interferiscono con le capacità di attenzione della persona, che non è più in grado di controllarli e fatica a svolgere le attività della propria vita quotidiana.
Le preoccupazioni tipiche che affliggono la persona con Disturbo d'ansia generalizzata possono essere legate a:
Nei bambini, la manifestazione di questo disturbo può legarsi a una eccessiva preoccupazione per le proprie prestazioni o le proprie capacità.
Talvolta, le persone con questo disturbo possono presentare disturbi di natura psicosomatica, come: sudorazione, nausea, diarrea, cefalea, sindrome del colon irritabile.
Per ciò che riguarda il sonno, chi soffre di ansia solitamente presenta un allungamento della latenza dell'addormentamento (tempo che intercorre fra andare a letto e addormentarsi, ovvero il raggiungimento della fase 2 del sonno), un maggior numero di arousal (episodi di attivazione cerebrale) e lunghi periodi di veglia durante la notte.
A differenza di ciò che avviene per i Disturbi depressivi e bipolari, la latenza del sonno REM non appare alterata, ma può verificarsi una diminuzione della percentuale del tempo trascorso nel sonno a onde lente e, di conseguenza, un innalzamento della percentuale del sonno allo stadio 1 (Saletu B., 1994).
Le persone che soffrono di insonnia corrono un rischio due volte maggiore di sviluppare un Disturbo d'ansia (Breslau N. et al., 1996).
Così come abbiamo visto per il Disturbo depressivo, anche per i pazienti con Ansia generalizzata è stata evidenziata l'importanza di una terapia mirata al trattamento dell'insonnia.
Il sonno. Cosa succede se non funziona bene?, S. Corti, PsicoCitta, 21.10.2015
I disturbi del sonno e i disturbi psicologici. È nato prima l'uovo o la gallina?, S. Corti, PsicoCitta, 04.11.2015
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